A Bellolampo sta intervenendo un canadair, come richiesto ieri dal sindaco Roberto Lagalla nel corso dell’incontro in prefettura. Una serie di lanci per raffreddare l’impianto ed evitare che possano prendere vita nuovi focolai in seguito all’incendio di ieri. Una sorta di intervento preventivo che però è essenziale per preservare un servizio pubblico che se si fermasse sarebbe il totale caos dei rifiuti in città.

Focolai sotto controllo

Sino a ieri pomeriggio i focolai erano diversi ma tenuti sotto controllo. Il vento per fortuna è calato e anche le temperature questa mattina sono calate di una decina di gradi rispetto a ieri. Per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti in città si è provveduto a conferire i rifiuti pretrattandoli nella stazione di trasferenza e in altri spazi autorizzati. Nonostante questi accorgimenti il servizio di raccolta ha subito dei rallentamenti anche per la chiusura della strada provinciale che porta a Bellolampo, anch’essa investita da incendi.

Cosa è stato fatto

Per contenere i danni e abbassare il livello di ossigeno che alimentava le fiamme ancora presenti su più punti sino a ieri, si è continuato a utilizzare terra in quantità massiccia. Oltre ad una trentina di mezzi, tra cui motocarri e pale, in campo anche una cinquantina di operai afferenti ad altri turni lavorativi, rientrati per scongiurare il blocco della raccolta.

Atti vandalici nei cassonetti

A causa delle forti temperature il parco mezzi aziendale sta subendo, inoltre, diverse avarie. Con l’ulteriore aggravante, registrata purtroppo in queste ore, di una serie di incendi e atti vandalici che hanno colpito alcune postazioni da cassonetto. Tutti questi eventi stanno rallentando inevitabilmente la raccolta in alcune zone della città servite durante le fasce antimeridiane e pomeridiane. Il management della Rap sta valutando delle modifiche nell’assetto della raccolta anche per consentire agli equipaggi di lavorare con temperature meno proibitive.

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