“Si resta scioccati da un’opposizione che non sa proporre nulla, a parte istigare azioni non corrette eticamente e dare false informazioni”.

E’ quanto si legge in una nota dell’amministrazione comunale di Avola dopo la sentenza di condanna al pagamento delle spese da parte del giudice di pace che si è pronunciato sui ricorsi presentati dagli utenti, destinatari, nei mesi scorsi, degli avvisi di accertamento relativi alla riscossione delle bollette idriche del 2021 e degli anni precedenti.

La vicenda

Il Comune di Avola, dopo le proteste degli utenti a cui, nei mesi scorsi,  furono recapitati gli avvisi, il cui incarico fu affidato alla società Sogert, decise poi di provvedere all’annullamento in autotutela di quegli accertamenti. Contestualmente, però, l’associazione La città che vorrei, attraverso degli incontri pubblici, mise a disposizione dei contribuenti “scontenti” dei consulenti ed alla fine circa un centinaio di avolesi hanno deciso di ricorrere al giudice di pace.

“Bastava recarsi all’ufficio tributi”

“L’amministrazione comunale aveva, infatti, chiarito e comunicato che secondo l’indirizzo dato agli uffici i cittadini non erano tenuti a recarsi all’ufficio tributi perché gli uffici e la Sogert avrebbero provveduto a comunicare l’annullamento dell’avviso” fanno sapere dall’amministrazione comunale di Avola, guidata dal sindaco, Rossana Cannata.

“Non era necessario rivolgersi al giudice”

“Non era quindi affatto necessario rivolgersi – si legge nella nota dell’amministrazione comunale di Avola -ad alcun Giudice di pace. Evidentemente l’opposizione ha voluto speculare incentivando contenziosi per nulla necessari, proprio perché appunto cessata la materia del contendere. L’opposizione esulta per vicende già chiarite e digerite provando gioia nel vedere il Comune pagare spese legali previste dal codice di procedura civile. Siamo all’assurdo, anche se con questa opposizione purtroppo non c’è altro da aspettarsi”.

Nel giudizio davanti al giudice di Pace il legale del Comune aveva chiesto la compensazione delle spese, sulla base di una norma ma il giudice non è stato di questo avviso.