La Guardia di Finanza ha effettuato un sequestro di 220 mila euro in contanti e valuta estera all’imprenditore Aldo Spinelli. Questo intervento fa parte di un’operazione più ampia che coinvolge anche il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, attualmente agli arresti domiciliari. Il totale sequestrato ammonta a 570 mila euro, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni.
Coinvolgimenti e reati contestati
Il provvedimento di sequestro riguarda anche Paolo Signorini, ex presidente dell’Autorità Portuale, e Roberto Spinelli, figlio di Aldo. Secondo il giudice, le somme sequestrate rappresenterebbero i profitti derivanti da reati di corruzione. In aggiunta, nell’abitazione di Aldo Spinelli sono state rinvenute armi da fuoco 5 fucili, 2 di questi ad aria compressa e 3 da caccia), portando a un’ulteriore accusa di omessa denuncia. Si tratterebbe di armi tutte denunciate dalla suocera di Spinelli e prive di rinnovo da parte dell’imprenditore che andranno valutate nella loro potenzialità tramite perizia tecnica.
Interrogatori e procedimenti giudiziari imminenti
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia questo venerdì, mentre Paolo Emilio Signorini affronterà l’interrogatorio nel carcere di Marassi. Gli interrogatori continueranno nel fine settimana con Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, e Aldo Spinelli, ex presidente delle società calcistiche di Genoa e Livorno.
E la giunta?
La giunta regionale della Liguria si riunirà oggi per fare il punto della situazione. Nel pomeriggio è in programma anche una riunione della maggioranza di centrodestra. Ieri il parlamentare e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso non aveva escluso la possibilità di elezioni anticipate per poi correggere il tiro, confermando con un comunicato ufficiale la fiducia al presidente Toti, che ha trascorsa la prima notte agli arresti domiciliari nella propria casa di Ameglia, in provincia della Spezia.
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