“Le prossime amministrative nei Comuni della provincia di Palermo e nel capoluogo”, è stato il tema del vertice di Forza Italia che si è tenuto questo pomeriggio (lunedì 26 luglio) a Palermo. Presenti tutti i dirigenti azzurri, parlamentari regionali e nazionali, assessori, il coordinatore provinciale e cittadino, e presieduto dal coordinatore regionale Gianfranco Miccichè.

Gli azzurri si rivolgono ufficialmente agli alleati

“Forza Italia – si legge in una nota – è un partito molto radicato sul territorio con una classe dirigente pronta, capace è cosciente dei propri mezzi e per questa ragione è stato unanimemente condivisa la scelta di proporre un candidato a sindaco di Palermo che sia espressione del partito azzurro”.

Nessun veto ad altre proposte altrove

“Partendo dal presupposto che non abbiamo posto veti in seno al centrodestra, negli altri capoluoghi di provincia, che sono stati appannaggio di sindaci di altri partiti e tenuto conto che Forza Italia è il primo e il più importante partito della coalizione, è giunto il momento di indicare il candidato per Sala delle Lapidi che verrà ufficializzato nelle prossime settimane”.

Presto il nome del candidato azzurro

“Forza Italia – prosegue la nota – ha una buona ricetta di governo per risollevare la città di Palermo dai disastri e dalle macerie dell’Orlandismo. Forza Italia è assolutamente alternativa all’attuale governance, un partito moderato e liberale che ha al centro gli interessi dei cittadini e delle imprese ed è per questo che sentiamo la responsabilità e allo stesso tempo grande entusiasmo, forti del grande consenso riscosso presso i nostri simpatizzanti sui territori e nei quartieri”.

Una implicita rinuncia alla candidatura alla Presidenza della Regione?

La scelta di rivendicare il candidato sindaco di Palermo è un’arma a doppio taglio per gli azzurri. Di fatto li esclude, se andrà veramente così, dal poter indicare il candidato presidente della Regione. Nell’ambito della coalizione non passerebbe mai una linea che vede provenire dal medesimo partito le candidature alle due maggiori elezioni nell’isola.

Da un lato, dunque, Foza Italia tende a spegnere le chiare velleità centriste ad iniziare da quelle espresse da Italia Viva, ma non soltanto; dall’altro sembra confermarsi la mossa di Miccichè che sceglierebbe di puntare sulla città di Palermo nel caso che i suoi piani per fare un altro giro di giostra come presidente dell’Ars andassero in fumo in fase di accordi pre elettorali

Il candidato potrebbe essere una donna

“Siamo il primo partito del centrodestra e siamo convinti di poter guidare la coalizione verso una sicura vittoria e proporremo un candidato sindaco, che potrebbe anche essere una donna, all’altezza di questa sfida”.

Forza Italia intanto si riorganizza sul territorio

Inoltre nelle prossime settimane il coordinamento provinciale procederà alla ricostituzione capillare di tutte le cariche nei comuni della provincia.

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