Trentaquattro linee soppresse, altre 12 che cambiano percorso, due linee di nuova istituzione che che i palermitani non riconoscono e non comprendono e quindi non utilizzano.

Con il primo lunedì dell’anno scoppia il caos linee Amat a Palermo. Un difetto, prima di tutto, di comunicazione. la revisione del sistema delle linee degli autobus, legata all’avvio del tram, infatti non è stata opportunamente comunicata. si sono visti articoli di giornali ma nessuna guida completa alle nuove linee, nessuna informazione alle fermate dove i cartelli riportano ancor ai tragitti delle vecchie linee soppresse o modificate e così via.

Un poco la cattiva informazione, un poco la cattiva gestione del passaggio, un poco l’abitudinarietà del palermitano hanno fatto sì che alle fermate dei bus per la periferia ovest ovvero a valle della città, le attese attese arrivino ai 45 minuti e le proteste crescano. autobus che non passano, gente che attende linee che non esistono più o che aspetta alla fermata sbagliata per effetto del cambio di tragitto o ancora persone che si ritrovano in zone della città distanti dalla propria destinazione.

Non si tratta solo della periferia a v alle. caos anche nella periferia est ovvero a monte della città per il cambiamento dei percorsi di linee come il 102 che non arrivano più in piazza Lennon (Giotto). Non c’è l’abitudine all’uso del tram ne al concetto di continuo cambio di mezzo di trasporto (tram-bus) .

Una situazione completamente opposta rispetto a centro dove la frequenza del 101 è più che raddoppiata. Il bus che attraversa tutto l’asse libertà adesso parte ogni 4 minuti ed oggi era altamente efficiente secondo gli utenti ordinari. Certo sarebbe utile se in circolazione ci fossero le mappe delle linee come avviene in tutte le città europee ma di cartine con i percorsi neanche a chiederle.

Ma il vero test è comunque rinviato a giovedì prossimo quando riapriranno le scuole e saranno i ragazzi a prendere d’assalto gli autobus per andare a scuola con il rischio di non trovare il mezzo che usano abitualmente o il percorso ordinario. Per la normalità occorrerà aspettare qualche settimana, il tempo che i palermitani imparino come funzionano le nuove linee, i nuovi percorsi o si decidano ad utilizzare l’auto anche dove magari prima non la usavano.

 

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