A causa di dati errato o errati trasmessi da alcuni Comuni, l’Ufficio elettorale della Regione non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. In particolare, mancano ancora all’appello 226 sezioni (sulle 5.298 complessive) nelle seguenti province: Agrigento (2, nel capoluogo), Caltanissetta (2 a Villalba), Palermo (6 a Marineo), Siracusa (215 tra Avola, Lentini, Noto e nel capoluogo); Trapani (1 a Misiliscemi).
Il dipartimento regionale delle Autonomie locali potrà pertanto riprendere l’aggiornamento del portale solo quando le prefetture valideranno i dati corretti e completi. Si tratta di dati fondamentali perché senza questi numeri non si possono calcolare i resti e dunque attribuire i seggi
La partita delle liste
Margini ristretti fra le liste nella partita per chi vince la palma del più votato. Ma intanto è rilevante la somma delle preferenze della liste di centrodestra. E’ un plebiscito che sfiora il 50%. Il candidato Schifani, dunque, vince bene ma raccoglie circa l’8% in meno della propria coalizione.
Chi supera lo sbarramento
A superare lo sbarramento del 5% regionale sono, in totale solo 8 liste. Lo passano tutte le liste del centrodestra ovvero 5. Durante lo spoglio avevano temuto di non riuscire nell’intento gli uomini della Lega, ma alla fine il carroccio arriva al 6,80%.
La battaglia per il primo partito
Testa a testa, dentro la coalizione, per individuare il primo partito. Anche in Sicilia la palma sembra toccare a Fratelli d’Italia con il 15,1% ma con Forza Italia a ridosso al 14,80%. Lusinghiero il risultato dei centristi con il 6,50% della Dc Nuova e con il 6,60 degli Autonomisti e popolari. Insieme un ipotetico partito di centro si attesterebbe al 13%, in linea con i big della coalizione.
Una sola lista per De Luca
L’ottimo risultato del candidato presidente Cateno De Luca è sporcato dai numeri delle liste. Va bene De Luca sindaco di Sicilia che porta a casa un ragguardevole 14% attestandosi al terzo posto fra i partiti ma è l’unica delle numerose liste apparentate che supera lo sbarramento
La partita fra Pd e 5 stelle
Nella partita fra gli ex alleati tutta a sinistra vincono i 5stelle con i 5 stelle 13,50% che ne fa il quarto partito più votato alla regione dopo Fratelli d’Italia, Forza Italia e de Luca sindaco di Sicilia. Il Pd si ferma al 12,60%. Fuori dal parlamento tutti gli altri compresi i cento Passi al 3% e Azione Italia Viva al 2,10%
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