Accogliendo il ricorso che era stato presentato dai rappresentanti della mozione Zingaretti, la commissione nazionale di garanzia del Pd va verso l’annullamento dell’elezione di Davide Faraone a segretario dei dem in Sicilia.

I lavori sono ancora in corso e la votazione si verificherà più tardi. Dei setti componenti, 4 sono di area Zingaretti, uno della mozione Martina e due renziani.

La commissione nazionale di garanzia del Pd aveva già stata rinviato due volte la decisione sul ricorso presentato dall’area Zingaretti che ha chiesto l’annullamento dell’elezione del segretario del partito in Sicilia.

Il congresso regionale non si era celebrato dopo il ritiro dell’avversaria di Faraone, Teresa Piccione,che contestò una serie di passaggi nella gestione della fase congressuale, a partire dal rinvio dei congressi locali. Faraone venne così proclamato segretario senza primarie.

“Il rinvio della decisione sul ‘caso Sicilia’ da parte della Commissione Nazionale di Garanzia sia il pretesto per unire il Pd siciliano” aveva commentato a caldo Antonio Rubino, vicesegretario regionale del Pd

“Il clima rissoso non piace a nessuno meno che mai alla nostra gente che non ne può più: uniamoci contro le destre e i populisti e ricostruiamo la nostra comunità in Sicilia, senza vendette, all’insegna dell’unità e della proposta politica”.

Ma il clima, invece, sembra cambiato ed ora la maggioranza Zingaretti sembra voler fare pulizia dell’area renziana

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