Arrivano le parole dell’Amministratore Delegato del Palermo Emanuele Facile a PalermoToday: “Vorrei fare una considerazione preliminare. Abbiamo rilevato una società ricca di problemi sulla quale pendeva una sentenza della Cassazione fino a venerdì scorso. Finora abbiamo ricevuto solo sospetti e critiche. Nessuno però ha mai rilevato l’onere di cui si fa carico chi l’ha acquistata”.

Le dichiarazioni sono rilasciate in merito chiaramente alla “bomba” giornalistica che esplosa in questa mattinata: cioè che il Palermo sarebbe escluso l’anno prossimo dai professionisti per la mancanza di garanzie economiche.

Paroli che oggi francamente non hanno tanto rilievo. Che il Palermo avesse problemi, lo sapevano pure i muri e nessuno ha mai obbligato gli inglesi a comprare. La mancanza di chiarezza e di trasparenza, ovvero, le poche delucidazioni in lingue che non siano tecniche o economiche, nei riguardi dei tifosi è imbarazzante.

Palermo non è una città che merita questo e i continui appelli per la gente allo stadio, francamente, sono inopportuni. I tifosi non hanno più prospettiva, conoscono a perfezione il giocattolo che è stato creato e non c’è più speranza. Se anche Facile si mette il classico “ferro dietro la porta”, siamo messi proprio male.