E’ oramai agli sgoccioli l’iter per l’approvazione del nuovo Prg, il piano regolatore di Capaci. E’ stato appena pubblicato sul sito web del Comune e su quello dell’Arta, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, l’avviso relativo al procedimento di Vas, la valutazione ambientale strategica. Entro 45 giorni tutti gli enti coinvolti, che hanno competenze, dovranno esprimere in materia un parere. Nei successivi 45 giorni verrà poi chiamato a pronunciarsi il Cts, il comitato tecnico scientifico presieduto da Aurelio Angelini. Da evidenziare che tutto l’incartamento, con gli allegati e le osservazioni e controdeduzioni del progettista incaricato, sono stati da tempo inviati alla Regione.

Il commissariamento del consiglio comunale

L’iter è stato portato avanti da un commissario ad acta nominato dalla Regione, l’architetto Donatello Messina, che in pratica si è sostituito al consiglio comunale che si dichiarò incompatibile. Il Prg di Capaci una prima volta fu redatto nel 1994, con allora Pietro Puccio sindaco, per poi essere adottato nel 1997. Ironia della sorte anche questo nuovo strumento, essendo scaduto il precedente, vede la sua luce nuovamente con Puccio sindaco, essendo stato rieletto nel 2018. “E’ stato ripreso e condotto al traguardo – sostiene Puccio – dopo aver scrupolosamente attenzionato, verificato ed attuato tutti gli adempimenti amministrativi e giuridici nei minimi particolari, compresi quelli nel frattempo sopravvenuti, come la georeferenziazione. Si tratta indubbiamente di un traguardo storico per la nostra comunità e per l’Amministrazione, che ci riempie di orgoglio; possiamo affermare che per l’approvazione del Prg adesso tutto dipende dai tempi tecnici espressamente previsti dalla legge”.

“Esigenza di norme certe”

Secondo il primo cittadino nel tempo a Capaci si sarebbe avvertita la netta sensazione che vi fosse uno scarso interesse alla pianificazione del territorio, ad introdurre ed a rispettare poi delle regole. “Il Prg – precisa Puccio – costituisce in concreto l’esigenza di regolamentare con norme certe lo sviluppo del nostro territorio, regole che sin qui non ci sono state e forse non sono mai state realmente volute. Non occorrono fantasiose e improbabili ricostruzioni, la concreta ed incontrovertibile verità è sotto gli occhi di tutti. Per la prima volta nella storia amministrativa del nostro paese, il Prg con tutti i suoi allegati, con le osservazioni, con le controdeduzioni, si trova già presso l’Arta per la sua approvazione”.

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