Il questore di Palermo Leopoldo Laricchia ha emesso un Daspo “Willy” nei confronti di quattro persone, due uomini e due donne, per una rissa. Tutti erano già indagati per i reati di lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto per futili motivi e dall’odio razziale. Lo scorso ferragosto è scoppiata una rissa tra bagnanti in un lido di Capaci. I quattro hanno aggredito un bagnino ed un giovane gambiano perché la temperatura dell’acqua delle docce era fredda.
Odio razziale
Gli aggressori oltre a picchiare il giovane lo hanno insultato: “ammazza stu turcu a lignate”. Spinte dall’odio razziale, le due coppie di palermitani aggredivano con pugni in faccia e testate anche il bagnino intervenuto in difesa del collega di lavoro che ha tentato di fuggire in spiaggia tra gli ombrelloni dei villeggianti. Il proprietario del lido ed i suoi collaboratori sono stati costretti a rinchiudersi all’interno del bar.
I rinforzi degli amici
Anche gli amici hanno dato man forte danneggiando il chiosco e gridando: “Dobbiamo prendere u turchicieddu”. Il bagnino è stato portato in ospedale. La prognosi è stata di 20 giorni a causa di un trauma cranico. I due uomini e le due donne non possono avvicinarsi ai lidi e ai locali di Capaci per tutto il prossimo anno.
Zona “calda”
Le spiagge, il lungomare ed anche il centro cittadino di Capaci sono state nell’ultimo periodo teatro di risse furibonde. Era già accaduto nel giugno scorso quando il gestore di un lido fu aggredito da diversi ragazzi e preso a colpi di casco solo perché li aveva rimproverati per i continui schiamazzi. Vicenda finita con un Daspo per tre giovani. Nell’aprile scorso invece ci fu una sorta di regolamento dei conti tra ragazzini per un apprezzamento spinto ad una ragazza. Finì con ben 15 denunciati. Una situazione che degenerò al punto che il sindaco di Capaci Pietro Puccio decise di emettere un’ordinanza con una serie di limitazioni alla movida selvaggia.
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