I militari della capitaneria di Porto hanno sequestrato 450 chili di pesce in vendita senza la necessaria documentazione sulla tracciabilità. Ai commercianti sono state contestate 8 violazioni amministrative per 9.000 euro.
Buona parte del prodotto ittico, controllato dai veterinari dell’Asp giudicato idoneo al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza al Banco alimentare, mentre un quantitativo di 40 chili è stato distrutto da ditta specializzata in quanto non idoneo.
A Termini Imerese i militari hanno sequestrato un esemplare di tonno rosso, di circa 120 chili, catturato in violazione della normativa comunitaria che mira a preservare gli stock ittici dei grandi migratori. Al trasportatore è stata contestata una sanzione amministrativa per 3.000 euro.
I sequestri
A Porticello, il personale della guardia costiera ha sequestrato 80 chili pesce senza la necessaria documentazione attestante la provenienza. Nell’ultima settimana sono state effettuate 42 ispezioni, contestate 16 violazioni amministrative per 20.000 euro di sanzioni applicate, per un totale di 1.300 chili di prodotti ittici sequestrati.
L’attività di vigilanza e controllo sulla intera filiera della pesca proseguirà senza soste, intensificando in particolare i controlli in mare allo scopo di accertare eventuali violazioni alle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino, fin dalla fase di cattura in mare.
Gli encomi della capitaneria a Santa Flavia
Il comune di Santa Flavia ha conferito un encomio pubblico all’equipaggio della motovedetta della guardia costiera di Porticello che lo scorso novembre ha salvato tre ragazzini rimasti in balia delle onde.
La cerimonia di consegna si è tenuta in occasione della seduta del consiglio comunale, alla presenza del direttore marittimo della Sicilia occidentale Raffaele Macauda e del sindaco del Comune di Santa Flavia.
La sera del 9 novembre 2022, i militari a bordo della motovedetta hanno salvato tre minorenni che si trovavano a bordo di un natante da diporto che era rimasto in balia delle onde a causa dell’improvvisa avaria al motore. Il soccorso è stato coordinato dalla sala operativa di Palermo e ha permesso ai tre ragazzini di rimbracciare i propri genitori.
Per la professionalità, la tempestività e l’alto senso del dovere dimostrato in occasione del salvataggio, il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità il conferimento dell’encomio pubblico a memoria della meritevole attività che ha visto protagonista l’equipaggio della motovedetta, riconoscendo nella Guardia Costiera di Porticello “ un baluardo della sicurezza del territorio flavese che si sviluppa sul mare”.
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