E’ stato istituito a Palermo il nuovo gruppo carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica. La cerimonia che segna la nascita della struttura siciliana si è svolta nella chiesa di San Giacomo dei Militari, nella caserma “Dalla Chiesa – Calatafimi”, sede del comando legione carabinieri Sicilia e del 12° reggimento carabinieri, in corso Vittorio Emanuele a Palermo.

La manifestazione istitutiva

Alla manifestazione hanno preso parte il viceministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, Vannia Gava, il comandante interregionale carabinieri “Culqualber”, generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, le massime autorità militari, civili e religiose del capoluogo siciliano oltre a numerosi procuratori dei 6 Distretti e 20 circondari di Sicilia e Calabria.

Presente un viceministro

Dopo il saluto del comandante della legione carabinieri Sicilia generale di brigata Rosario Castello sono stati illustrati gli ambiti di attività e i compiti del nuovo gruppo dal comandante dell’unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare carabinieri, generale di corpo d’armata Antonio Pietro Marzo e dal comandante dei carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica, generale di Brigata Valerio Giardina.

Unità investigativa coordinerà articolazioni interprovinciali

L’unità investigativa, dedita al coordinamento delle articolazioni interprovinciali di polizia giudiziaria riconducibili ai Nuclei Operativi Ecologici di Palermo, Catania, Caltanissetta in Gela, Reggio Calabria e Catanzaro, opererà a stretto contatto con le competenti Direzioni Distrettuali Antimafia.

Grande attenzione al ciclo dei rifiuti

Tra i settori d’intervento il ciclo dei rifiuti, per il controllo degli impianti di trattamento e della filiera di gestione dei rifiuti urbani e speciali, il ciclo del cemento ed il monitoraggio delle cave, attraverso la verifica e gli accertamenti condotti sulla realizzazione delle grandi opere e degli appalti, le energie rinnovabili, con riferimento al contrasto degli illeciti perpetrati in modo sistemico e organizzato, nonché nel monitoraggio delle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, ultima frontiera dello smaltimento illecito da parte delle stesse consorterie criminali.