Si è aperta la settimana del Carnevale Sociale 2023, kermesse che attraversà la città di Palermo nei suoi quartieri popolari. Oggi tappa a Borgo Vecchio, con una sfilata che attraversato i vicoli e le strade dell’anima dell’ottava circoscrizione di Palermo. Un evento che ha coinvolto residenti, famiglie e bambini e tutte le realtà che animano quotidianamente il quartiere.
Il tema: “Finchè la barca va?”
L’iniziativa, organizzata dal centro sociale Anomalia, è partita da piazzetta della Pace per poi snodarsi fra le varie strade del quartiere: via Dalia, piazza Strazzeri, via Ettore Ximenez e piazza Scinà, dove si è conclusa la manifestazione. Un modo per unire novità alla tradizione nelle strade della vita quotidiana di bambini e genitori. Immancabili i soliti coriandoli, lanciati un po’ ovunque in segno di festa, così come qualche coro da stadio dedicato ai colori rosanero, con tanto di bandiera posta sul carro.
Un’iniziativa dal tema “Finchè la barca va?”. Una frase che rievoca non solo la celeberrima canzone di Orietta Berti, ma anche i valori della solidarietà e di vivere la vita un po’ alla volta, così come spiegato da Claudia Spatoliatore, componente del centro sociale Anomalia. “Quest’anno torniamo nel cuore pulsante del nostro quartiere di Borgo Vecchio dopo due anni di pandemia. Abbiamo deciso di costruire collettivamente questo carretto. Il tema di quest’anno è “Finchè la barca va?”. Il punto interrogativo ha una doppia valenza. Da un lato, questa è una comunità che, come tante altre realtà di quartiere di questa città, riesce a cavarsela attraverso la mutualità, l’aiuto reciproco. Dall’altro però rivendica un aneddoto esistenziale, ovvero che bisogna andare avanti, cavalcare l’onda senza una rotta precisa. Un tema che viene declinato variamente. Noi però abbiamo deciso da piazzetta della Pace per ripartire e ricostruire un futuro migliore insieme”.
Manifestazione conclusa nella piazza del quartiere
Un tema soggetto a declinazioni variegate, ma tutte incentrate sulla necessità di non lasciarsi cavalcare inermi dall’onda di una quotidianità che non appaga, per approdare in un futuro migliore. La sfilata si è conclusa nella piazza principale del quartiere dove, oltre a condividere la merenda con le tradizionali chiacchiere e torte preparate dai volontari e dalle volontarie del doposcuola, si è onorata la tradizionale vampa del nanno e della nanna.
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