IL DEPUTATO

Caro bollette, i contributi non bastano “Troppi aumenti, più fondi per i comuni”

“L’aumento dei costi di energia e gas ha messo in difficoltà anche gli Enti pubblici, oltre che le famiglie e le imprese. In queste variazioni di bilancio occorre fare il più possibile, altrimenti molti sindaci, specie quelli con i bilanci più fragili, andranno in dissesto, e – cosa più grave – potrebbero decidere di spegnere parti della pubblica illuminazione”. A dirlo è il deputato regionale di Forza Italia, Nicola D’Agostino.

I comuni siciliani hanno registrato più che il raddoppio dei costi dal 2020 al 2022 e le previsioni per il 2023 sono catastrofiche: da 150 milioni di euro complessivi si rischia di superare la soglia dei 500 milioni in tre anni.

L’intervento del Governo Schifani (inizialmente di 22 milioni oggi arrivati a 52 dopo il primo dibattito in aula) è corretto, ma non sufficiente. Occorre fare il massimo, recuperando dai capitoli di spesa anche le più piccole economie, evitando interventi (ed emendamenti d’aula) che non sono esattamente indispensabili”.

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La delibera della giunta

L’intervento contro il caro bollette dalla Regione aveva messo a disposizione somme per 22 milioni di euro per Comuni ed ex Province. Nei giorni scorsi sono stati numerosi gli appelli dei sindaci siciliani alla Regione. Dai primi cittadini il grido di aiuto per cercare di far quadrare i conti in seguito all’aumento del costo dell’energia elettrica.

Ventidue milioni di euro a favore degli enti locali siciliani

ll via libera è arrivato dal governo regionale presieduto da Renato Schifani, che ha varato un intervento finanziario straordinario, grazie a una ricognizione di risorse da parte dell’assessore all’Economia, Marco Falcone. La norma è inserita all’interno del disegno di legge di variazione di bilancio.

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Le somme nel dettaglio

Venti milioni di euro sono destinati ai Comuni e verranno ripartiti in base alla popolazione. Gli altri due milioni (divisi per il 40% in base alla popolazione e per il 60% in base al numero delle classi scolastiche) andranno alle ex Province, ai sei Liberi consorzi di Comuni e alle tre Città metropolitane.  “L’emergenza legata al caro bollette – evidenzia il presidente Schifani – sta affliggendo anche gli enti locali siciliani, il governo della Regione ha ritenuto di dover intervenire con questo stanziamento per far in modo che possano garantire la continuità dei servizi erogati ai cittadini”.

Un aiuto ai comuni siciliani in difficoltà

“Abbiamo raggiunto – sottolinea l’assessore alle Autonomie locali Andrea Barbaro Messina – un traguardo importante, dando così la possibilità ai Comuni di alleviare il pesante fardello del pagamento delle bollette dell’energia elettrica. In questo momento è l’importo massimo che potevamo corrispondere. Le somme non sono state sottratte al fondo delle Autonomie locali, si tratta di risorse aggiuntive. Questo contributo straordinario permetterà di evitare ai Comuni il dissesto finanziario”.

Ecco gli importi erogati ai capoluoghi siciliani

Al comune di Agrigento, andranno 231 mila euro, a Catania, 1,2 milioni, a Palermo 2,6 milioni, a Messina 900 mila euro, a Trapani 235 mila euro, a Enna 107 mila euro, a Siracusa 484 mila euro, a Ragusa 300 mila euro.

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