Caro bollette è allarme anche in Sicilia. La Confcommercio regionale ha spedito una lettera a tutti i prefetti dell’isola per sottolineare la drammatica  situazione che sta interessando la maggior parte delle piccole e medie imprese presenti sul territorio alla luce dei rincari dell’energia per moltissime aziende siciliane, dal settore del turismo a quello manifatturiero.

“Le attività, che hanno bisogno di molta energia per funzionare, stanno operando a regime ridotto per mantenere i costi sostenibili – si legge nella lettera spedita dal presidente Gianluca Manenti – Dunque, una situazione niente affatto semplice che determinerà ripercussioni economiche importanti. Dopo il periodo pandemico, che ha già messo a dura prova le attività, la nostra economia sta ora rischiando un disastro economico e occupazionale senza precedenti”.

E si preannuncia un autunno caldissimo. “Tutto ciò rischia, tra l’altro, nel prossimo autunno, di dare vita a manifestazioni di piazza e movimenti di protesta destinati a intorbidire ancora di più il clima del nostro tessuto sociale, niente affatto semplice – aggiunge il presidente – Per questa ragione, con la presente, la scrivente Federazione regionale intende manifestare le preoccupazioni e chiedere di convocare un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati, tra l’altro in un periodo in cui la politica, a tutti i livelli, risulta essere impegnata in campagna elettorale, per studiare eventuali soluzioni in grado di venire incontro ai piccoli e medi imprenditori che, a questo punto, non hanno più alcuna prospettiva per il futuro”.

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