La disperazione degli automobilisti

Caro carburante, “Non vado più a lavorare” (VIDEO)

Prezzi del carburante alle stelle. Gasolio e benzina hanno superato ormai i 2 euro al litro. Disagi per i tanti lavoratori che necessariamente si spostano in auto e per le tante famiglie che vedono aumenti su più fronti. La guerra in Ucraina fa paura e non solo per le conseguenze militari. Le sanzioni alla Russia e le contromisure sovietiche stanno accentuando una tendenza partita già ad inizio anno e relativa agli aumenti delle materie prime, in particolare benzina e luce. Un fenomeno che l’Europa, in un momento di transizione energetica sempre più verso le energie “green”, non è riuscita ancora a stoppare.

“Non vado più a lavorare”

A parlare ai microfoni di BlogSicilia è un informatore medico-scientifico. “Io vado in giro per lavoro e per ora lavoro per telefono. I medici mi dicono di andarli a trovare e non ci posso andare, è proibitivo! Il fatturato così cala, ma dobbiamo abbattere le spese. Il problema sono anche le accise”.

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Al rifornimento accanto una signora sta facendo il pieno all’auto, “In qualsiasi famiglia di qualsiasi tipo sociale sono delle spese in più che non erano previste. Tutti questi aumenti sicuramente sconvolgono e danno molto fastidio. Prima il pieno lo facevo con 58 euro, adesso non voglio neanche guardare”.

“Limiteremo le uscite in auto”

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Un altro signore: “Diventa faticoso tirare avanti dovendo uscire sempre con la macchina, incide molto di più rispetto a prima nel budget familiare. Se dovesse continuare così limiteremo al minimo le uscite con le autovetture al minimo indispensabile”.

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