i manifestanti davanti la prefettura

“Futuro sempre più incerto e precario”, palermitani in piazza contro il caro vita (FOTO)

In tanti in piazza oggi a Palermo, sotto la prefettura di Via Cavour, per chiedere soluzioni concrete alla gravissima fase di crisi economica che sta colpendo migliaia di famiglie. “Insorgiamo contro il carovita” è lo slogan della campagna cittadina che sta dando voce a diversi settori della città.

La morsa della crisi

Dopo lo scoppio della pandemia, nel bel mezzo di una guerra internazionale alle porte dell’Europa, gli aumenti dovuti alla crisi hanno cominciato a mettere alle strette tantissime persone. Adesso, con la crisi energetica in atto e gli effetti che a cascata sta provocando sul costo dei trasporti e delle merci, interi settori popolari sono stretti nella morsa della crisi.

Sicilia in ginocchio

Gas, luce, carburanti e generi alimentari sono solo alcune delle categorie di beni che stanno continuando ad aumentare progressivamente. A questi vanno sommati però sgomberi, sfratti, e tassi di precarietà e disoccupazione che non si sono mai arrestati; gli stessi che ci fotografano una Sicilia in ginocchio.

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“Futuro sempre più incerto e precario”

“Non ci resta che insorgere – affermano i manifestanti – per il nostro lavoro, per la nostra salute e per il nostro futuro sempre più incerto e precario”.

In piazza precari, senza casa, disoccupati ed ex lavoratori Almaviva

Presenti in piazza precari, senza casa, disoccupati in lotta per il riconoscimento di una posizione occupazionale e anche alcuni dipendenti della commessa Almaviva Contact Center che in questi mesi stanno lottando contro i licenziamenti dell’azienda.

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Le richieste a Comune di Palermo e Regione

“Come prima cosa vogliamo che il Comune di Palermo e la Regione Sicilia applichino una tassazione straordinaria delle compagnie energetiche e delle multinazionali – si legge in una nota diffusa sulla pagina Facebook – blocco degli sfratti in abitazioni pubbliche e private, azzeramento della Tari e delle bollette per chi ha un Isee inferiore a 12mila euro, riduzione degli importi attraverso l’accesso ai bonus per tutti e tutte, taglio permanente delle accise sui carburanti”.

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