Caro vita, aumenti indiscriminati in bolletta ed incremento sostanziale di sfratti e sgomberi: questo è quanto denunciano gli attivisti del comitato “Insorgiamo contro il carovita”, movimento spontaneo che ha indetto una manifestazione per giovedì 5 maggio alle ore 17.00 presso la Prefettura di Palermo.

Sciopero contro il carovita a Palermo

A preannunciare il presidio numerosi striscioni appesi in diversi quartieri del capoluogo siciliano. Un chiaro invito rivolto alla cittadinanza a partecipare al sit-in proclamato per ‘denunciare’ i numerosi aumenti registrati nell’ultimo periodo. L’emergenza pandemica da un altro e i venti di guerra in Ucraina dall’altro hanno contribuito a creare un momento di instabilità sui mercati, che ha fatto aumentare il prezzo delle materie prime e, di conseguenza, delle più elementari fonti energetiche. La conseguenza è chiara: i prezzi del gas, luce e dei generi alimentari hanno subito numerosi aumenti.

Gli organizzatori: “Aumenti generalizzati insostenibili”

A questi si aggiungono gli aumenti su tasse, affitti, trasporti, costi per le cure mediche. Fatto sottolineato dagli organizzatori del sit-in, che affidano il loro pensiero ad una nota pubblicata sui social. “In un quadro già tragico, continuano ad aumentare gli sfratti e gli sgomberi per chi vive in emergenza abitativa. Mentre continuano a diminuire – affermano gli organizzatori della campagna “Insorgiamo contro il caro vita” – i nostri stipendi”.

Come prima cosa vogliamo che il Comune di Palermo e la Regione Sicilia applichino una tassazione straordinaria delle compagnie energetiche e delle multinazionali che hanno realizzato alti profitti negli ultimi due anni – si legge in una nota diffusa sulla pagina Facebook -. Il 5 maggio saremo in presidio davanti alla Prefettura di Palermo. Ciò per un primo momento di piazza in cui portare le nostre rivendicazioni, i nostri bisogni”.