Sono 1.204 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 9.124 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 2.871. Il tasso di positività sale al 13,1% mentre il giorno precedente era al 12%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 116.343 con un decremento di un caso. I guariti sono 1.374 mentre le vittime sono 6 portano il totale dei decessi a 10.605.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 850, 2 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 46, lo stesso numero rispetto al giorno precedente.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 334 casi, Catania 264, Messina 283, Siracusa 62, Trapani 149, Ragusa 75, Caltanissetta 90, Agrigento 269, Enna 16.

Obbligo mascherina solo in alcuni luoghi

Covid19, prolungare “l’obbligo di mascherina al chiuso in alcuni luoghi ad alto rischio è assolutamente in linea con le evidenze scientifiche. Poi ci sono altri luoghi considerati a rischio intermedio dove è rimasta una raccomandazione. Quello che è importante ribadire è che i dati che contano sono il numero di persone che si trovano in un locale, la grandezza del locale, l’aerazione e il tempo di permanenza”. A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

Nell’ultima settimana la curva dei contagi ha ripreso a scendere, si spera nella bella stagione

Nell’ultima settimana “la curva ha ripreso a scendere. Speriamo che adesso con la bella stagione la situazione vada a migliorare ulteriormente come abbiamo visto negli anni precedenti” evidenza Cartabellotta.

Il Long Covid

Il presidente della Fondazione Gimbe specifica che “questo è un virus che non colpisce solo l’apparato respiratorio, il fatto che ci sia anche il Long Covid, fa sì che sia meglio non prenderlo che prenderlo, anche quando si è vaccinati e si rischia di meno la vita”.

Ancora 8 milioni di persone senza dose booster

Il prossimo autunno-inverno sarà, per il presidente della Fondazione Gimbe, “il banco di prova per una serie di ragioni. Ci sono 8 milioni di persone senza dose booster e non sappiamo con che tipo di variante avremo a che fare. Sulle quarte dosi si sta iniziando a muovere qualcosa ma i numeri sono veramente molto molto bassi. E’ necessario cambiare modalità organizzativa, utilizzando la chiamata diretta!. Quarta dose per tutti? “Al momento nessuno può dirlo, dobbiamo aspettare i dati”, conclude Cartabellotta.