La soluzione della Regione sul caro voli, con sconti applicati per i residenti siciliani, non sembra convincere del tutto le associazioni dei consumatori. Se la politica vicina alle posizioni di governo esprime il suo plauso, dall’altra parte gli addetti ai lavori restano perplessi. Delle misure di abbattimento dei prezzi dei biglietti, così come pensate, non beneficeranno tutti i siciliani. C’è anche chi lamenta un mancato coinvolgimento della categoria.

A chi spetta lo sconto

Lo sconto sui biglietti aerei arriverà al 50 per cento per le cosiddette categorie prioritarie: gli anziani con più di 65 anni, i viaggiatori per ragioni sanitarie, gli studenti, i giovani under 26, i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, i residenti con un Isee inferiore a 9.360 euro, gli atleti agonisti, i dipendenti con sede di lavoro fuori dalla regione. L’iniziativa partirà già a dicembre. Gli sconti, secondo quanto annunciato ieri in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans di Palermo, potranno giungere fino a un massimo di 150 euro a passeggero.

Superare interventi tampone su caro voli

“Le misure annunciate oggi dalla Regione Siciliana in materia di caro voli – afferma Confconsumatori -, come l’abbattimento fino al 50% delle tariffe aeree per i residenti per i voli da e per Milano e Roma per 13 mesi, devono certamente essere valutate positivamente e potranno consentire un abbattimento dei costi. Tuttavia non bastano e non possono bastare perché intervengono su una realtà che resta sempre la stessa: l’esagerato prezzo dei voli messo in atto dalle compagnie aeree, che si fanno concorrenza a chi aumenta di più i prezzi di vendita. Inoltre sono misure di cui non potranno beneficiare tutti i siciliani”. Per l’associazione di consumatori “è necessario porre mano a un intervento giù ampio e strutturale che possa porre fine a questo deplorevole fenomeno”.

Logica del bonus

“Senza nessuna polemica ma con spirito di collaborazione nella risoluzione del problema – aggiunge Confconsumatori – gli interventi oggi annunciati, comunque importanti, sembrano inseguire la logica dei tanti bonus che i vari governi nazionali hanno adottato in altri settori. E l’esperienza ha purtroppo insegnato che tali bonus, pur importanti perché hanno consentito appunto un aiuto ai consumatori, hanno mostrato il limite di provvedimenti a tempo da un lato e dall’altro non risolutivi. Finiti i bonus le questioni sono riemerse come prima. È necessario allora superare la logica di interventi tampone e programmare per tempo l’utilizzazione delle risorse per l’insularità e altre ancora da individuare e reperire per consentire che i siciliani possano finalmente essere liberi di volare”.

“La nostra proposta di risoluzione del problema è sempre stata quella della continuità territoriale, per assicurare i giusti benefici ai residenti nel sistema dei trasporti. Chiediamo quindi – conclude la nota – che si imbocchi subito questa strada affinché  il salasso sui prezzi non continui a costituire anche una palese violazione di quella libertà di circolazione garantita dall’articolo 16 della Costituzione”.

Il mancato coinvolgimento

“Ringraziamo il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, per lo sforzo profuso in tema di caro-voli. Ma come consumatori avremmo preferito essere coinvolti nell’iniziativa sugli sconti per i siciliani in modo da migliorarne gli effetti e limitarne le conseguenze sui conti pubblici”. E’ la posizione del Codacons Sicilia, commentando l’iniziativa sugli sconti lanciata dalla Regione Siciliana. “Crediamo che istituzioni e associazioni dei consumatori debbano lavorare insieme per risolvere problematiche annose che attanagliano gli utenti come quella del caro-voli – spiega il presidente regionale, Giovanni Petrone -. Apprezziamo lo sforzo di Schifani e dell’assessore Aricò, ma crediamo che abbattere le tariffe dei voli ricorrendo a fondi pubblici non possa essere la soluzione al problema: le speculazioni sui prezzi dei biglietti vanno bloccate alla fonte, attraverso interventi normativi tesi a calmierare le tariffe e sanzionare pesantemente chi lucra sulle partenze dei siciliani”.

I dubbi anche tecnici di Federconsumatori

Per Federconsumatori Sicilia il notevole stanziamento va solo a tamponare, e non certo a risolvere, il problema. Sarebbe necessario anzitutto un uso programmato anche degli scali di Comiso e Trapani-Birgi per assorbire l’extra-traffico delle feste senza mandare in tilt Catania e Palermo. Ma ci sono anche altri tipi di dubbi di natura tecnica: “Ci sembra molto difficile – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – che le compagnie aeree accettino di modificare i propri sistemi di prenotazione per inserire la possibilità di ottenere lo sconto. Ci sembra ancor più improbabile che vengano fatti controlli a campione in aeroporto per verificare che l’autocertificazione sia veritiera”. Se al contrario facesse autonomamente la Regione gli uffici dovrebbero fare i conti con almeno 180 mila rimborsi in un anno, cioè circa 500 al giorno in media. Un’0enorme mole difficilmente smaltibile.

Unicoop e Unci: “Diritti riconosciuti”

“Bene ha fatto il governo regionale – hanno precisato il presidente di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino e il presidente di Unci Sicilia Andrea Amico – a destinare più di 27 milioni di euro di fondi propri. Questi garantiranno sconti per almeno tredici mesi assieme a quelli assegnati dallo Stato alla Sicilia proprio in nome di quella insularità ormai strumento imprescindibile per lo sviluppo della nostra terra, come previsto all’articolo 119 della costituzione che riconosce le peculiarità delle isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.

Da Trapani 3 tratte interessate da sconti

Sono tre le tratte che partono dall’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi interessate dal provvedimento contro il caro voli. Si tratta di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio. “Apprendiamo con soddisfazione dell’importante agevolazione sui biglietti aerei – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – e manifestiamo il nostro apprezzamento per il provvedimento appena emanato dal governo regionale e dall’assessorato alle Infrastrutture. Certamente, contribuirà in maniera significativa alla mobilità dei cittadini siciliani, verso epicentri fondamentali di interessi economici, sanitari ed istruzione. Sarà prezioso soprattutto nei periodi di alta stagione che vedono schizzare i prezzi in maniera esponenziale”.

“Sostegno ai siciliani”

“L’iniziativa è un modo per intervenire a sostegno dei tanti siciliani vittime di quello che, in modo sempre più evidente e innegabile, è un sopruso ai danni della nostra regione – commentano invece Marcello Caruso, coordinatore regionale, e Stefano Pellegrino, presidente dei deputati regionali di Forza Italia -. Mentre prosegue infatti l’azione politica e amministrativa su diversi fronti, e mentre attendiamo gli sviluppi delle verifiche avviate a livello nazionale ed europeo dalle autorità Antitrust, il governo regionale ha individuato delle risorse che serviranno a lenire i danni subiti dai cittadini e dall’economia della Sicilia. Una ragione per apprezzare ancora una volta il grande impegno profuso fino ad ora e che continua per arrivare alla soluzione di questo problema”.

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