Dopo il caso affittopoli scoppiato a Roma, con canoni di locazione irrisori nel centro città, i Comuni italiani fanno i conti per meglio comprendere entrate e uscite.
Accade anche a Palermo, dove i conti decisamente non tornano. Per gli affitti di scuole e uffici il Comune spende 9 milioni di euro all’anno ma dalla locazione dei suoi beni incassa solo 2,5 milioni.
Molti gli spazi assegnati ai privati per attività commerciali ad affitti davvero bassi che potrebbero fruttare al Comune molti più soldi.
I dati vengono riportati dall’edizione odierna di Repubblica Palermo, i casi di affitti stracciati nel capoluogo siciliano sono davvero tanti. Il chiosco gestito da “Le Cremolose” in piazza Alberigo Gentili paga solo 7.351 euro all’ anno, 612 euro al mese; “La Cuba” di Villa Sperlinga, locale della Palermo bene, circa 3mila euro al mese; il club “Il Moro” dell’ Arenella paga 13.621 euro all’ anno; il chiosco Ribaudo di piazza Verdi 10.554 euro , il bar all’interno di Villa Giulia 12.287 euro.
Sulla vicenda qualche mese fa erano intervenuti i deputati del M5S denunciando una cattiva gestione del patrimonio comunale. Diversi i magazzini commerciali che il Comune di Palermo affitta a meno di 500 o addirittura 100 euro al mese.
L’amministrazione sostiene che si tratta di vecchi contratti di locazione ancora validi e che gli affitti verranno adeguati quando scadranno.
Il valore degli immobili, e quanto dovrà pagare di affitto chi ne usufruisce, viene stabilito da una commissione interna al Comune di cui fanno parte tre funzionari.
Molti anche i casi di contratti ‘bloccati’, per i quali cioè il canone di locazione non può essere aumentato.
Le attività che pagano affitti ‘super-convenienti’ sono davvero tante: il Palab, il risto-pub di piazzetta del Fondaco, versa 13.340 euro all’ anno e pagano meno di mille euro al mese pure i chioschi bar di via Pietro Novelli (172 euro) e via Libertà accanto al Giardino inglese (784).
Prezzo bloccato anche per il Circolo del tennis di viale del Fante che per la struttura di 15 mila metri quadrati che ospita 16 campi da tennis, un campo di calcetto, una piscina, oltre a palestra, ristorante, bar e arena estiva, paga 90 mila all’anno, 7.509 euro al mese.
Stessa situazione anche per diversi impianti sportivi: la società Sis versa al Comune per la gestione dell’ ippodromo 60.696 euro all’ anno, poco più di quanto richiesto alla Conca d’ oro Bowling che ogni anno paga 59.906 euro per la gestione del maxi-impianto di viale del Fante. Il canone che Maurizio Zamparini paga per lo stadio Renzo Barbera è di 315 mila euro. Paga un affitto di 882 euro al mese il bar all’interno della piscina comunale, 345 euro quello del mercato ittico, mentre la cifra sale a quasi 65mila euro all’anno per il bar all’interno del palazzo di giustizia.
Altro discorso è quello relativo invece a molti alloggi popolari, che il Comune sta cercando di vendere alle famiglie assegnatarie. E’ il caso degli appartamenti di via Alloro, dove gli inquilini pagano 52 euro al mese in pieno centro storico ed in una zona dove un appartamento di 100 metri quadrati costa non meno di 800 euro.
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