Arriva una sospensione per il comandante della polizia municipale di Terrasini, nel Palermitano. La decisione giunge dopo un accordo tra lo stesso Matteo Maniaci, che andrà a riposo forzato per 3 mesi, e il comune. La sospensione è stata comminata in seguito alle vicende che ruotano attorno ad un presunto furto di armi e munizioni avvenuto all’interno del comando della cittadina in provincia di Palermo.
Come riporta il Giornale di Sicilia, Maniaci, ha siglato l’accordo con il Comune di Terrasini per stabilire la sanzione disciplinare. Oltre alla sospensione dal servizio per tre mesi, per i primi 10 giorni avrà decurtato del tutto lo stipendio, per il restante periodo il pagamento sarà al 50 per cento. Il comandante era rappresentato dal suo legale Stefania Calandra che ha trattato con il segretario generale del Comune Cristofaro Ricupati.
Matteo Maniaci, 61 anni, avrebbe lasciato incustodite le sue armi violando così i suoi doveri di vigilanza. L’indagine sulla sparizione delle armi e delle munizioni è comunque ancora in corso da parte dei carabinieri. In tutto sarebbero 5 le pistole scomparse, di cui 2 trovate incustodite all’interno di cassetti della scrivania: una di proprietà del vicecomandante, l’ispettore capo Salvatore Cucchiara, e l’altra proprio del comandante. Inoltre, accanto alla pistola d’ordinanza di Maniaci, c’erano anche le chiavi della cassaforte dove erano custodite altre 3 pistole. Un vero gioco da ragazzo per i ladri portare via armi e munizioni.
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