Il consiglio direttivo dell’ordine degli infermieri di Palermo ha sospeso l’infermiera coinvolta nell’inchiesta giudiziaria sulle false vaccinazioni all’Hub della Fiera del Mediterraneo e i due infermieri coinvolti nell’inchiesta giudiziaria sui maltrattamenti e le torture inflitte nella casa di cura  di Castelbuono. “Abbiamo seguito la tempistica e l’iter previsti per legge – commenta il presidente Nino Amato – intervenendo con fermezza e senza tentennamenti per sanzionare infermieri che sono al centro di due vicende verso cui esprimiamo totale sdegno e condanna”.

Lesa immagini della professione

Amato rimarca come “questi fatti gravissimi ledano l’immagine di migliaia di professionisti seri che con senso del dovere ed abnegazione svolgono ogni giorno il loro compito”. “Noi giuriamo di difendere e garantire la salute altrui e siamo fieri di farlo, questa è la nostra missione – aggiunge Amato – siamo e saremo sempre inflessibili verso chi tradisce il nostro giuramento e viene meno al proprio dovere etico, morale e professionale”.

I finti vaccini

La truffa dei finti vaccini per ottenere il green pass fa discutere a Palermo soprattutto alla luce delle intercettazioni che hanno permesso di scoprire quello che accadeva tra i padiglioni della Fiera del Mediterraneo di Palermo dove un’infermiera avrebbe simulato l’inoculazione dei vaccini anti Covid dietro pagamento. L’indagine è sfociata in tre arresti, tra cui l’infermiera. Davanti alla gip Donata Di Sarno, l’infermiera ha ammesso di avere fatto solo le false vaccinazioni degli altri due indagati ma non per soldi, “solo per amicizia”.

La casa lager per anziani

Nei giorni scorsi i finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Termini Imerese nei confronti di 35 soggetti che operavano a vario titolo nella struttura per assistenza disabili gravi “Suor Rosina La Grua Onlus” a Castelbuono accusati, a vario titolo, dei reati di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e frode nelle pubbliche forniture. Le indagini dei militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, gruppo tutela spesa pubblica sono scattate attorno alla onlus nel comune madonita che gestisce in regime di convenzione pubblica servizi di riabilitazione per pazienti con disabilità grave.

 

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