Hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo contro gli imputati per la cattiva gestione dei beni confiscati. Sono gli amministratori giudiziari di Bagagli e la famiglia Rappa, proprietari, fra l’altro, dell’emittente televisiva Trm ma che chiedono la costituzione anche per altre aziende tornate nella disponibilità dei proprietari. Lo hanno fatto al via dell’udienza preliminare del procedimento. La notizia viene riportata dall’edizione odierna del Giornale di Sicilia.
I Rappa sostengono di essere stati danneggiati dalla gestione dell’amministratore giudiziario Walter Virga.
Il troncone principale del processo di svolge a Caltanissetta, dove Virga è imputato, insieme a una ventina di persone, tra le quali c’è anche Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo che nominò proprio Virga. Il filone dell’indagine, ritrasmesso in città dai pm nisseni, non vede coinvolti magistrati palermitani ma rra gli imputati c’è anche il capogruppo all’Ars del Pd, Giuseppe Lupo, che deve rispondere di corruzione.
E’ davanti al Gup Guglielmo Nicastro che si tiene l’udienza preliminare: ad essere imputati, insieme a Virga, quattro collaboratori delle amministrazioni Rappa e Bagagli: Alessio Cordova, Alessandro Archimede Kallinen Garipoli, Dario Majuri, Giuseppe Rizzo.
Il sesto imputato è il deputato Giuseppe Lupo, difeso dall’avvocato Giuseppe Gerbino. Nel dibattimento si dovrà cercare di capire se c’è stata la presunta corruzione: Virga aveva quasi ottenuto una consulenza all’Ars, poi revocata, in cambio di un incarico come opinionista in una trasmissione televisiva di Trm per la giornalista Nadia La Malfa, diventata poi moglie di Lupo.
Sotto la lente di ingrandimento dei giudici, la gestione della concessionaria di auto Bmw New Sport Car dei Rappa. Amici o comunque persone vicine all’amministratore giudiziario avrebbero acquistato autovetture a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli di costo. Ma non è tutto: ombre ci sarebbero anche nella gestione di Bagagli affidata a Virga jr, con ammanchi di merce nei negozi e parcelle per decine di migliaia di euro.
I difensori degli imputati si sono opposti alla richiesta di costituzione di parte civile.
Con la gestione dei beni di Rappa e Bagagli da parte di Walter Virga, a Rizzo sarebbe stato liquidato un compenso di 84.291 euro in quindici mesi, mentre Garipoli (da dipendente, assunto dall’amministratore) si sarebbe appropriato di 14.935 euro dall’amministrazione Rappa e di 25.251 euro da Bagagli, fra incassi e merce.
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