Paura nei pressi dei Quattro Canti, a Palermo. Un cavallo che stava trainando una carrozza è scivolato e si è accasciato al suolo. L’episodio, avvenuto questa mattina, è stato ripreso da una cittadina e pubblicato da diversi utenti sui social .

Passante minacciata a causa del video

Nelle immagini si vedono alcune persone, fra i quali alcuni vetturini, intenti a tagliare le briglie per liberare l’animale steso sull’asfalto. Dopo alcuni minuti difficili, gli uomini intervenuti in soccorso del cavallo sono riusciti a rimettere in piedi l’animale. Momenti concitati nei quali alcuni soggetti si sono avvicinati alla donna che stava riprendendo l’episodio. Il tutto con toni tutt’altro che amichevoli. La signora è stata costretta a rinchiudersi all’interno di una delle attività commerciali nei pressi di piazza Vigliena.

Dal Comune: “Richiesti controlli all’Asp”

In merito a quanto accaduto ai Quattro Canti, dall’assessorato al Benessere Animale fanno sapere che “è stato allertato prontamente il personale della polizia municipale. E’ stata inviata all’Asp una nota ufficiale in cui vengono richiesti dei controlli in tutte le stalle, già conosciute dall’autorità sanitaria e in cui i vetturini tengono i cavalli utilizzati per queste attività”.

Figuccia: “Si passi a vetture elettriche”

C’è chi, come l’assessore Sabrina Figuccia, chiede il passaggio a carrozze senza ausilio di equini. “La città deve dotarsi di una flotta di vetture elettriche, affidate a “gnuri” storici e di nuova formazione, che per periodi o tragitti definiti potranno essere accompagnate dai cavalli, finalmente al sicuro da incidenti e malesseri. Il progetto sarà allo studio a breve  e chiederò a tutte le parti in causa, primi fra loro i conducenti delle carrozze tradizionali, di partecipare alla stesura, in modo da proporre prestissimo a turisti e cittadini un modo nuovo per innamorarsi di Palermo”.

L’ordinanza emessa dal Comune di Palermo

Un argomento, quello delle carrozze trainate da cavalli, al centro di una dura lotta fra il mondo animalista e gli stessi vetturini. Fatto sul quale, a luglio, è intervenuto il sindaco Roberto Lagalla, che ha normato la questione attraverso un’ordinanza ad hoc che ha imposto alcune regole per la circolazione delle carrozze. Fra questi, il limite massimo dei 37 gradi di temperatura registrata dalle stazioni meteo certificate. Un limite che però è stato fortemente contestato sia dai difensori dei diritti degli animali che da alcuni esponenti politici, anche di maggioranza. Ma da allora non si sono registrati cambi alla normativa attualmente in essere che, in caso di violazioni, prevede una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro, salvo che il fatto non costituisca reato.

Articoli correlati