Avete mai visto un asino che vola?  Verosimilmente no, almeno fino alla visione del nuovo film del regista palermitano Pif, ‘In guerra per amore’. Nella pellicola, infatti, uno tra i proverbi popolari più utilizzati, prende forma e in una scena si vede proprio un asino che vola insieme al protagonista.

Una comune scena da film che, però, non è proprio piaciuta agli animalisti della Lav ( Lega Antivivisezione ) che non hanno lesinato critiche nei confronti del regista reo, secondo la Lav, di aver fatto volare un asino attaccato ad un elicottero e di averlo messo in un letto.

Ma non solo: il vero cruccio della Lav è che Pif non avrebbe sentito l’esigenza di menzionare il fatto o di produrre un certificato veterinario, se è vero che la Lega Antivivisezione fa parte della commissione ministeriale che visiona i film in anteprima.

La Lav ne fa una questione di principio e anche per questo ha chiesto la censura delle scene in cui appariva l’asino per scoraggiare, nei film, l’utilizzo di animali in comportamenti anomali. La richiesta, però, è stata respinta.