Tirano un sospiro di sollievo gli oltre 100 lavoratori dei tre più prestigiosi alberghi palermitani, L’Excelsior, il Villa Igiea e il Grand Hotel delle Palme di Palermo che avevano temuto di perdere il posto di lavoro a seguito della cessione in concordato preventivo delle strutture da parte del gruppo Acqua Marcia.

Dopo intense trattative sindacali con i nuovi proprietari, si è avuta notizia della salvaguardia dei livelli occupazionali.
Gli accordi garantiscono i livelli occupazionali per tutti i 133 dipendenti dei tre alberghi. Auspichiamo che i lavoratori, fino a oggi fermi nella bassa stagione, ritornino a lavorare full time per l’intero anno – dichiara Laura Di Martino, segretario della Filcams Cgil Palermo – Ed è quello che chiederemo nei futuri incontri non appena le aziende ci illustreranno il piano industriale. Abbiamo chiesto anche il mantenimento delle garanzie occupazionali per i trenta lavoratori attualmente dipendenti della società che opera in appalto nei reparti di manutenzione e housekeeping per le tre strutture. Le tre aziende alberghiere si sono dichiarate disponibili a definire queste posizioni in un successivo incontro, prima della scadenza dei contratti in vigore con Nuove Tecnologie, l’azienda che gestisce gli appalti esterni”.

Villa Igiea è stato ceduto a Rocco Forte&family. Per i 77 lavoratori tra tempo determinato e indeterminato, il trasferimento dei rapporti di lavoro avverrà entro 60 giorni, dopo che la Soprintendenza avrà espresso il suo parere. Il Grand Hotel delle Palme, con i suoi 29 dipendenti, è stato ceduto alla Argonauti srl. Anche in questo caso si dovrà attendere i tempi della Soprintendenza. L’Excelsior Mercure, con 27 dipendenti, è stato rilevato da Luxury Private Properties.

“Restiamo adesso in attesa della decisione della Soprintendenza per la concretizzazione del passaggio dei lavoratori del Villa Igiea e dell’Hotel delle Palme, che potrebbe avvenire ai primi del nuovo anno – aggiunge Laura Di Martino – Mentre per Exlcesior la nuova azienda sarà operativa presumibilmente sin dai primi di novembre. Auspichiamo un cambiamento culturale che generi dal turismo lavoro stabile e di qualità”.

Villa Igiea e l’Hotel delle Palme sono infatti soggetti a prelazione da parte della Soprintendenza dei Beni culturali – dovranno essere effettuati i lavori di ristrutturazione – mentre, l’hotel Excelsior, invece, sarà di fatto ceduto a far data del primo novembre.

Gli accordi siglati hanno sancito il passaggio di tutto il personale in forza alle medesime condizioni e senza perdita di anzianità, quindi con la massima garanzia dei diritti acquisiti negli anni.

Durante la trattativa, massima attenzione è stata data ai lavoratori in forza presso la società esterna ed ai lavoratori cosiddetti intermittenti per i quali, tutte e tre le aziende entranti, si sono impegnate, prima della scadenza del 31 dicembre 2018, a realizzare incontri con le organizzazioni sindacali atti a trovare soluzioni a tutela dei livelli occupazionali.

Grande soddisfazione esprime Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Sicilia: “I nuovi gruppi hanno dimostrato enorme interesse sia per le strutture acquisite che per il territorio palermitano e questo non può che essere volano di sviluppo anche per le attività dell’indotto e per quelle commerciali”.

“Le intenzioni di rivalutazione e ristrutturazione di questi hotel, che rappresentano non solo un attrazione turistica d’eccellenza ma anche una espressione storico-culturale della nostra città – continua il Segretario – non possono che trovarci in accordo, ma attraverso questi ci si deve porre l’obiettivo di stabilizzare i lavoratori in alcuni reparti stagionali e creare ulteriore occupazione attraverso un piano industriale della stagione”.

“Attenzioneremo molto fermamente l’operato di queste aziende affinché nessun posto di lavoro, anche atipico, possa essere perso – conclude la sindacalista- e far in modo che lo sforzo intrapreso da ogni dipendente in questi anni con la società uscente Acqua Marcia possa rappresentare un investimento e non una vana speranza “.

L’accordo prevede che i rapporti di lavoro in essere alla data di trasferimento manterranno anzianità di servizio e retribuzioni immutate e resterà applicato il contratto collettivo del turismo.

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