Non cessano le animate discussioni che riguardano la nuova tecnologia 5G che trova la la sua applicazione nel campo delle telecomunicazioni. Gli studi e le pubblicazioni scientifiche hanno avviato dibattiti molto accesi su tutte le piattaforme social, destando l’interesse non soltanto dei “tuttologi” del web.

A Cefalù l’amministrazione ha deciso, con un’ordinanza, di vietare la sperimentazione o l’installazione di apparati per la tecnologia 5G sul territorio comunale.

“In attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’Internafional Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea e prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo – si legge in una nota del sindaco Lapunzina –  in linea con quanto deciso da altri colleghi sindaci siciliani e di altre parti d’Italia, essendo le radiofrequenze del 5G del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di migliaia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi”.

Cefalù allora si schiera in maniera decisa contro il 5G a tutela della cittadinanza.

“Il divieto che ho deciso di introdurre – conclude il sindaco nella nota – nelle more di avere prove scientifiche che accertino gli effetti della nuova tecnologia sull’uomo, diventa un imperativo morale nel momento in cui si lotta quotidianamente per tutelare la salute. E’ auspicabile che il Legislatore introduca delle norme di legge in materia con lo scopo preminente di garantire prioritariamente la salute pubblica.
Ho ritenuto giusto, finché non ci sia qualcosa che ci dia la tranquillità per quanto riguarda gli effetti sulla salute dei cittadini, di prendere le dovute precauzioni per la tutela del nostro territorio”.