In centinaia sono scesi in piazza per contro protestare il “Patto per Palermo”, organizzata dall’Assemblea cittadina delle lotte sociali. I manifestanti, a partire dalle 17:30 si sono riuniti in piazza Verdi, dal quale ha preso il via il corteo.

Arrivati sotto Palazzo delle Aquile, sede del Comune, il corteo formato da centinaia di persone, da studenti, lavoratori, precari del mondo del lavoro e dello spettacolo, senza casa, disoccupati, si è riunito dietro lo striscione “Il nostro patto per Palermo? Casa, salario garantito, servizi sociali!” che ha tenuto testa a tutto il corteo. Durante tutto il percorso e fino alla meta finale del Comune, in centinaia hanno lanciato cori portando avanti le loro rivendicazioni: “Stop sfratti e sgomberi”, “Salario garantito a tutti i disoccupati”, “Case, lavoro, servizi sociali nei quartieri popolari”, e ancora “No alla militarizzazione dei quartieri popolari”.

Il 30 aprile, infatti, il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi si è presentato a Palermo per firmare il “Patto per Palermo” , patto attraverso il quale verranno stanziati finanziamenti pari a 770 milioni di euro, di cui solo 332 milioni garantiti dal governo nazionale. Il Patto è articolato in cinque ambiti: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura e sicurezza urbana.
Fin da subito si è costituita un’Assemblea cittadina per discutere in merito alle finalità del Patto, dalla quale è uscita l’esigenza di creare un momento di mobilitazione che esprimesse le reali volontà della città.

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