Ha scritto a oltre cento professionisti siciliani per coinvolgere il mondo delle professioni dell’Isola al ‘laboratorio’ della Leopolda siciliana. L’obiettivo del sottosegretario alla Salute e alfiere del ‘renzismo’ in Sicilia, Davide Faraone, è creare un ampio coinvolgimento di esperti e docenti per scrivere il programma per cambiare la Sicilia.

Gli ‘esperti’ sono stati invitati a un primo incontro sabato prossimo. Al tavolo – scrive Repubblica-  ci saranno il medico di Lampedusa, Pietro Bartolo e la sindaca Giusi Nicolini, l’ex magistrato del pool antimafia Peppino Di Lello, il docente del Cnr Gianni Silvestrini, il mecenate Antonio Presti, l’atleta Salvatore Antibo, la ricercatrice siciliana Anna Grassellino, l’imprenditrice Flora Mondello, gli imprenditori Alessandro Arnetta e Nicola Fiasconaro, la garante dei disabili Giovanna Gambino. Hanno aderito anche i quattro rettori delle università dell’Isola.

“Gli oltre 100 esperti – scrive Faraone nella lettera inviata nei giorni scorsi –  a cui se ne potranno aggiungere altri durante le fasi di elaborazione, lavoreranno in forma permanente nella nuova sede di “Cambiamenti” in via Libertà come una comunità di hacker per scrivere tutti insieme, senza gerarchie e limitazioni, le righe del nuovo sviluppo della regione Sicilia, partendo da quanto già emerso dalle prime due edizioni della “Leopolda Siciliana”.