I giudici del consiglio di giustizia amministrativa, presieduti da Fabio Taormina, sbloccano l’appalto per la commessa dell’Asp di Agrigento per la fornitura per cinque anni di sistemi diagnostici per laboratorio, reagenti, calibratori e controlli per i laboratori analisi di patologia clinica, anatomia patologica, centri trasfusionali dei presidi ospedalieri e territoriali dell’azienda sanitaria.

La multinazionale statunitense Abbott srl, l’azienda che nel 2020 aveva vinto la gara unica nazionale per la fornitura dei test sierologici bandita dal governo italiano, impugnava assistita da cinque avvocati, la gara dell’Asp di Agrigento, sostenendo che l’azienda sanitaria avesse scelto dei criteri discriminatori che favorissero un altro concorrente la Ortho-Clinical Diagnostics Italy srl, pure chiamato in causa,  e che le impedissero di partecipare alla gara.

L’azienda sanitaria di Agrigento, difesa dagli avvocati Giancarlo Pellegrino e Sandro Di Carlo, dopo la decisione dei giudici amministrativi d’appello adesso potrà affidare finalmente l’appalto al suo legittimo vincitore.

Gli avvocati Pellegrino e Di Carlo sono riusciti a dimostrare, da un lato, che “la Abbott, – dicono i legali – avendo presentato la propria offerta per concorrere, non aveva interesse ad impugnare gli atti di gara poiché non avrebbe tratto alcun vantaggio e, dall’altro, che i criteri per la selezione pubblica, scelti dall’Asp di Agrigento, erano pienamente legittimi e non discriminatori.

Viene così raggiunto un risultato importante per il bacino di utenza assistito dalla struttura ospedaliera di Agrigento attraverso la fornitura di dispositivi medici di ultima generazione con i quali verrà garantita la migliore tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini. La battaglia giudiziaria tra la multinazionale Abbott e l’ASP di Agrigento si è protratta per tre anni attraverso diversi giudizi”.