Aveva 57 anni Ignazio Giordano, il dipendente della Quadrifoglio group di Partinico, ucciso dall’idrogeno solforato a Casteldaccia. Un uomo, padre di due figli, che è venuto a mancare tragicamente durante quella che doveva essere una “operazione di manutenzione ordinaria”. Il partinicese Ignazio Giordano era un operaio esperto. Lavorava da tanti anni per l’azienda Quadrifoglio group e, proprio per la sua esperienza sul campo, ricopriva le mansioni più disparate per cui la ditta era incaricata: dalla manutenzione degli acquedotti allo smaltimento di rifiuti speciali come l’amianto.

Era considerato da tutti un collega che non si risparmiava mai sul posto di lavoro, un operaio di quelli infaticabili che non guardava mai l’orologio.

Le passioni di Ignazio Giordano

Amava lo sport ma prima ancora di questo, amava la sua squadra del cuore: la Juventus. Dagli innumerevoli post condivisi dall’uomo, era rivale (calcisticamente parlando) della squadra milanese Inter addirittura da definire gli interisti come: “Campioni d’inVARno”. Amava il cibo, l’ippica ed era amante della sua terra.

La reazione del figlio

Nella tragica vicenda che ha visto la mort4e di cinque operai a Casteldaccia, il figlio di Ignazio Giordano, infermiere presso l’ospedale Ingrassia in corso Calatafimi, ha appreso la tragica notizia mentre si trovava a lavoro. Secondo quanto raccontato dai colleghi, il figlio di Giordano, ha cercato di mettersi in contatto con il padre non appena ha saputo dell’accaduto, ma senza successo. L’ansia e la preoccupazione hanno pervaso l’ospedale mentre l’infermiere tentava invano di ottenere notizie dalla sua famiglia.

Gli attimi di attesa sono stati definiti “terribili” da chi era presente in quei momenti di angoscia. Infine, la conferma della tragedia ha raggiunto anche il figlio dell’operaio, gettando una luce ancora più cupa sulla quella giornata funesta dalla perdita di cinque vite umane.

La comunità di Partinico

Sconvolta la comunità di Partinico per la tragica notizia. Ecco alcuni messaggi lasciati dai concittadini: “SIAMO RIMASTI TUTTI SENZA PAROLE! La comunità perde due figli. Esprimo il mio personale cordoglio insieme alla cittadinanza e all’amministrazione comunale ai familiari delle vittime della tragedia di oggi che ha provocato la morte sul lavoro di cinque operai, di cui due di Partinico. Questo incidente scuote profondamente tutto il nostro comprensorio, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di tutte le famiglie colpite. Ancora una volta una strage sul lavoro, causata questa volta probabilmente da esalazioni di idrogeno solforato la cui concentrazione verificata dai vigili del fuoco è risultata ampiamente decuplicata rispetto ai valori massimi sostenibili da un essere umano. Auspico con forza che venga fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente e sulle eventuali responsabilità che hanno determinato infiltrazioni fatali di idrogeno solforato, accertandone la provenienza che appare sproporzionata e che ha indotto una reazione a catena mortale. Occorre un impegno comune che deve riguardare le istituzioni e le forze sociali, maggiori controlli e una vigilanza costante sull’uso dei dispositivi di sicurezza, perché chi esce per lavorare ha il sacrosanto diritto di fare ritorno a casa.
L’indignazione non basta perché le morti sul lavoro non sono quasi mai una fatalità e negli ultimi mesi stanno diventando una piaga sociale. Pretendiamo una indagine tecnica approfondita e minuziosa che non lasci alcun dubbio su eventuali altri scarichi impropriamente immessi nella rete fognaria alterandone la fisiologica concentrazione prevedibile.
Vogliamo sperare che il Signore aiuti l’altro operaio ricoverato in condizioni gravi a riprendersi quanto prima e possa ritornare a casa tra i suoi affetti. Triste giornata per tutta la comunità, non si può morire di lavoro, non è ,né giusto né permesso”.

Il comune di Partinico si stringe al cordoglio

“VICINANZA E CONDOGLIANZE ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME DELL’INCIDENTE SUL LAVORO ACCADUTO A CASTELDACCIA
La Comunità di Trappeto rivolge le più sentite condoglianze e vicinanza alle famiglie delle vittime dell’Incidente sul lavoro accaduto a Casteldaccia (Pa).”NESSUN LAVORO È COSI IMPORTANTE DA NON POTER ESSERE SVOLTO IN TOTALE SICUREZZA”
Il Sindaco Santo Cosentino” – scrive tramite Facebook -.

Articoli correlati