La polizia ha arrestato due giovani che hanno aggredito e picchiato un uomo in via Campolo a Palermo, che aveva chiesto di allontanare il cane troppo aggressivo che aveva messo paura al suo cucciolo.

Per i due giovani un affronto da punire con calci e pugni. Gli agenti di polizia hanno trovato la vittima distesa per terra e sanguinante e i due giovani che fuggivano.

Sono riusciti a bloccarli e arrestarli. L’uomo aggredito è stato trasportato in ospedale dai sanitari del 118 che lo hanno medicato. Per lui la prognosi di sei giorni.

Il provvidenziale passaggio di una pattuglia della Polizia di Stato dalle parti di piazza Campolo, ieri pomeriggio, ha, forse evitato che la violenta aggressione per futili motivi di un inerme cittadino ad opera di due malviventi si trasformasse in pestaggio.

Ieri nel pomeriggio una “Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha notato la presenza di un uomo disteso per terra, con diverse ferite ed escoriazioni al corpo che provocavano un’abbondante fuoriuscita di sangue.

L’uomo era stato chiaramente vittima di una precedente aggressione, per altro perpetrata da due giovani che, alla vista della “Volante”, si erano allontanati velocemente.

I poliziotti si sono occupati, preliminarmente, di prestare le prime cure al malcapitato e di contattare il “118”.

E’, contestualmente, scattata la caccia all’uomo nei dintorni di piazza Campolo, che è servita per rintracciare i due aggressori nel giro di pochi minuti: si tratta di due malviventi residenti in zona che sono stati riconosciuti dalla vittima.

Quest’ultima ha fornito ai poliziotti, dinamica, movente e dettagli dell’incredibile aggressione, maturata per futili motivi.

La vittima ed uno dei suoi due aggressori, mai incontratisi prima di allora,  si sarebbero incrociati in piazza Campolo, quali “conduttori” dei rispettivi cani, portati a passeggio, al guinzaglio.

Per evitare un contatto tra i due animali, la vittima avrebbe chiesto, garbatamente, al suo dirimpettaio di allontanare il cane già esagitato ed impegnato a ringhiare energicamente. Tale richiesta sarebbe stata intesa come un affronto dal secondo conduttore ed avrebbe generato la violenta aggressione.

A dar man forte all’aggressore e costringere all’ inferiorità numerica la vittima   sarebbe giunto, dopo pochi secondi, un secondo malvivente.

I due fermati sono stati tratti in arresto e la vittima è stata condotta presso un nosocomio cittadino, dove le è stata stilata una prognosi di 6 giorni.