La procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio per Giambattista Scozzaro l’ex frate di Collesano e il medico palermitano C.M. di 50 anni finiti ai domiciliari secondo l’accusa di maltrattamenti per avere isolato i figli manipolandoli contro la madre – anche lei medico – dalla quale si stava separando.
La difesa
L’ex frate, difeso dall’avvocato Antonio Ingroia, ha creato una comunità Casa Mariana di Collesano che si sosteneva grazie alle elargizioni dei fedeli che si avvicinavano al centro. E’ quanto avrebbero accertato le indagini della polizia su quella comunità dove c’era chi aveva scelto l’ex frate come padre spirituale. Le indagini hanno ricostruito uno scenario che riporta ai “preppers”, cioè ai cosiddetti survivalisti che temono una catastrofe naturale come una pandemia, un drastico cambiamento climatico, lo scoppio di una guerra nucleare o un collasso finanziario globale. Una figura carismatica, dunque, quella si Scozzaro, capace di azzerare lo spirito critico dei suoi seguaci e di demonizzare i non aderenti, ma anche un “persuasivo” interlocutore in grado di ottenere importanti donazioni dai suoi seguaci.
L’accusa
Centinaia di migliaia di euro che l’ex frate avrebbe dirottato per edificare Casa Mariana, il luogo di culto di diverse migliaia di metri quadrati realizzato all’interno della sua residenza di Collesano, dove gli eletti avrebbero potuto trovare rifugio in vista della fantomatica fine del mondo. Sarebbe arrivata presto la fine del mondo e per questo servivano un camper e un container acquistati grazie alle donazioni. Continue richieste di soldi, per intercessioni della Madonna richieste dal frate agli adepti che hanno portato alla separazione nella famiglia del medico. La moglie avrebbe deciso di lasciare il marito e portare con sé le figlie, ma il santone avrebbe manipolato i figli rimasti con il padre mettendoglieli contro. “La madre e le figlie che si erano allontanate da Collesano sarebbero state possedute da una legione di demoni”, avrebbe detto il santone durante gli esorcismi e dialoghi che lui stesso avrebbe intrattenuto con il diavolo. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 25 luglio davanti al gup Alessandra Marino.
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