I saldi invernali una vera delusione a Palermo. Appena 50 euro pro capite sono stati destinati dai consumatori palermitani per gli acquisti. E’ la stima che arriva dalla Cidec, la  Confederazione Italiana Esercenti Commercianti, che esterna tutta la sua preoccupazione per la tenuta dell’economia degli esercizi commerciali, già provati da una crisi senza fine. Secondo la sigla il problema sarebbe anzitutto quello delle attuali restrizioni collegate alla pandemia, perché senza vita sociale nessuno è invogliato a spendere.

Avvio a rilento

“L’avvio degli sconti in città procede a rilento e senza troppo entusiasmo da parte dei consumatori: a influenzare negativamente il trend degli acquisti, l’emergenza sanitaria in corso”: lo afferma il presidente della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti di Palermo Salvatore Bivona, che commenta gli esiti dei ribassi a pochi giorni dall’inizio della stagione dei saldi in Sicilia. “La media della spesa per ogni persona è di cinquanta euro – afferma – e si tratta, ovviamente, di una cifra molto modesta, destinata soprattutto alle calzature e agli articoli di abbigliamento legati alle necessità”.

Vita sociale ridotta

“Nessuno stupore – aggiunge Bivona – se si pensa che le limitazioni imposte dalla pandemia si riverberano sugli acquisti: manca lo slancio perché si è consapevoli che le occasioni  per fare vita sociale si sono drasticamente ridotte e perché, in molti casi, incertezze e scarsa fiducia nel futuro hanno il sopravvento”. I numeri registrati ed elaborati dalla Cidec di Palermo riguardano quattro vie tradizionalmente vocate al commercio: Ruggero Settimo, Libertà, Maqueda e Roma.

Approccio ottimista degli esercenti

“I commercianti cercano di mantenere un approccio moderatamente ottimista – spiega Salvatore Bivona – ma appare chiaro che le loro legittime preoccupazioni siano, in realtà, prevalenti. Il trend dei saldi spesso è legato anche ai flussi turistici soprattutto nelle città che vantano, come Palermo, centri storici importanti: se il numero dei visitatori diminuisce, anche le vendite registrano battute d’arresto. Da sottolineare positivamente – conclude il presidente Cidec – l’estrema correttezza degli esercenti malgrado le difficoltà economiche in corso: seppure reduci da un periodo nefasto, i titolari dei negozi stanno praticando sconti reali, con un ribasso dei costi oggettivo, all’insegna del massimo rispetto per i consumatori”.

 

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