Trova l’ex fidanzata a letto con un amico e le distrugge la casa, l’aggredisce e uscendo, inferocito, le danneggia l’auto con un coltello che i carabinieri trovano conficcato nel parabrezza.
Lei lo aveva lasciato da pochi giorni ma D.C. non voleva rassegnarsi alla fine di quella storia d’amore, era andato a trovarla per provare a salvare quella relazione e mai avrebbe pensato che la sua ex compagna stesse già frequentando un’altra persona dopo così poco tempo.
Invece la scena che si è trovato difronte gli ha fatto perdere la testa. La reazione violenta gli è costata una denuncia per stalking, lesioni, danneggiamento, violazione di domicilio e diffamazione. Il processo è in corso alla seconda sezione del tribunale monocratico di Palermo. Nell’udienza il giudice Marcella Ferrara ha ascoltato L.C., il nuovo compagno della donna, che ha raccontato in aula come è iniziata la relazione con la donna.
Si erano incontrati a Pasquetta, ma la coppia era in crisi. Secondo quanto ha dichiarato la donna in udienza la relazione con D.C. (difeso dall’avvocato Michelangelo Zito) da mesi era in crisi.
Una storia d’amore iniziata nella seconda metà del 2015 ma che già ad inizio 2016 presentava le prime crepe.
Il 30 aprile scorso D.C. in taxi si fa accompagnare davanti alla villetta della donna a Cinisi. Bussa, ma lei non vuole aprirgli. Lui sospetta che nasconda qualcosa e scavalca la recinzione compiendo il primo reato.
Bussa energicamente alla porta fino a quando la donna non apre. I due litigano immediatamente. Lui è convinto che in casa ci sia un altro uomo, ma non lo trova perché – come L.C. ha dichiarato ai Carabinieri e come scrive Repubblica– si era chiuso in bagno. Nel verbale il nuovo compagno sostiene di essere andato a cena con la donna, di averla riaccompagnata a casa a tarda sera e di essersi fermato per fare alcuni lavori di casa: oliare il cancello che cigolava e sistemare la tavoletta del water.
Dalle urla e dagli insulti in un attimo l’ex fidanzato passa alla violenza, prende tutte le suppellettili della casa e le lancia in giardino, distrugge mobili, rompe ogni cosa che gli capita a tiro (tanto da fratturarsi un braccio). Lei tenta di calmarlo, ma viene aggredita e malmenata (in pronto soccorso le daranno 4 giorni di prognosi). Poi D.C riconosce il set di coltelli che sua madre aveva regalato alla donna.
Li prende per portarseli a casa, ma in giardino cambia idea e li scaglia contro l’auto della donna. Uno dei coltelli si conficca nel parabrezza. A piedi si allontana e sul ciglio della strada viene trovato dai carabinieri di Cinisi che lo portano in caserma. Ma la rabbia dell’ex compagno non si placa e proprio dal sedile posteriore della gazzella compie l’ultimo reato, diffamando via Facebook la donna con i peggiori epiteti.
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