Cinque anni è stata uccisa Carmela Petrucci, una ragazza di 17 anni che stava tornando da scuola con la sorella.  Ad accoltellarla Samuele Caruso, allora 23 enne che ha ferito anche la ex fidanzata, Lucia Petrucci.

Un omicidio che sconvolse Palermo per la sua violenza e brutalità. Carmela è morta per cercare di difendere la sorella.

Le ragazze abitavano in via Uditore 14, a Palermo, ed è lì, che sono state trovate l’una accanto all’altra, in una pozza di sangue, dalla polizia, intervenuta dopo la segnalazione di una lite. A indicare agli agenti il nome dell’aggressore sarebbe stata proprio la giovane sopravvissuta.

L’omicida non riusciva a rassegnarsi alla fine della storia, troncata dalla ragazza da qualche tempo. L’ultima lite tra i due sarebbe avvenuta all’esterno del palazzo in cui abitavano le due sorelle. Le ragazze stavano rientrando da scuola quando si sono imbattute nel giovane che era in attesa nei pressi del palazzo. Si sarebbe accesa un’animata discussione: Carmela, intervenuta per difendere la sorella, facendole scudo con il suo corpo, sarebbe stata colpita a morte dalle coltellate sferrate dal giovane, che avrebbe poi pugnalato anche Lucia, prima di darsi alla fuga.

Sul luogo dell’omicidio si sono subito radunati alcuni compagni di scuola delle due ragazze. In lacrime, le amiche di Carmela hanno raccontato come fosse bravissima a scuola – «aveva la media del 9» – e sognasse «di diventare un medico». Accanto allo stabile della famiglia Petrucci c’è un Conad, che comunica dall’interno con l’androne del palazzo, dove è avvenuto l’omicidio.

A trovare le ragazze sarebbero stati proprio due dipendenti del supermercato, allertati da alcune urla pochi minuti dopo le 13.

«Ci siamo precipitati per vedere cosa stava succedendo», ha raccontato un magazziniere, «e appena siamo arrivati davanti al portone abbiamo visto le ragazze in una pozza di sangue. Subito abbiamo chiamato la polizia e il 118». L’uomo racconta anche che la nonna delle due sorelle, in quel momento, si trovava al supermercato a fare la spesa, mentre in casa c’era il fratello.

Lucia, la 18enne sopravvissuta all’aggressione è stata ricoverata. Le ferite fisiche quelle sono guarite. Molte altre restano aperte e lo resteranno per tanto tempo.