Saranno trasferiti in tre diverse strutture zoologiche adeguate al loro benessere che si trovano a Roma, a Bergamo e in Umbria. Lo conferma Irene Davì, capitano dei carabinieri del Comando unità forestale ed ambientale.
“Gli animali – dice Davì – secondo il provvedimento della Procura della Repubblica di Palermo, devono trovare una idonea alternativa di custodia altrove. Sono in 12, tra cui due tigri ed un leone e poi equini, dromedari, un lama e una capra. L’ipotesi di reato a carico del proprietario degli animali, nonché titolare del circo, è quella di maltrattamento di animali”.
Marco Saly non ci sta, il titolare e proprietario è infatti lui. Ai microfoni di BlogSicilia sfoga la sua amarezza: “Da quando è scappata la tigre è successo tutto questo casino qui. Hanno fatto un sequestro ma senza notificarmi alcun atto, dopo 50 giorni vengono qui e si portano via le bestie. Le tigri hanno mangiato e hanno bevuto e non possono essere addormentate, i signori invece gli hanno fatto la puntura. Non sanno il rischio che corrono gli animali”.
E ancora: “I carri che hanno portato non sono adeguati al trasporto degli animali feroci. Devono fare 12 ore di viaggio in una cassa piccola, di un metro e venti per due. Questo è maltrattamento di animali, io li tenevo bene”.
Non possiamo che augurarci che per gli animali portati via oggi dal circo possa profilarsi un avvenire migliore.
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