“Palermo sia fiera di Palermo”: è questo lo slogan scelto dal candidato sindaco del movimento Siciliani Liberi, Ciro Lomonte, architetto, che stamane al Cinema Teatro Lux ha presentato il suo programma elettorale.

Credo che questa sia una città straordinaria con dei cittadini eccezionali – ha detto Lomonte – che se sono stati ridotti ad uno stato di abbrutimento è perché è stato creato un sistema di clientelismo che era funzionale a tenere tutta l’isola come una colonia. Dobbiamo uscire da questo, dobbiamo fare emergere l’anima dei palermitani che è grandiosa e lavorare sul loro orgoglio per renderla bella com’era, prima del 1860″.

Lomonte non esita a parlare di “una ipoteca messa su questa città e questa Isola. Lo si vede soprattutto in campo urbanistico”. Tanto che “servono nuovi strumenti urbanistici capaci di dare lavoro all’edilizia e all’artigianato, creando un indotto positivo”. Anche perché “Bisogna sostituire l’orribile architettura che abbiamo in questa città che cadrà da sola. Se ci fosse un terremoto a Palermo i danni sarebbero gravissimi. Dobbiamo pretendere più sicurezza e bellezza”.

In merito al lavoro che non c’è, per Lomonte “bisogna fare emergere le grandi potenzialità di questa terra, abbiamo i migliori artigiani del mondo. Si devono creare le condizioni perché questa gente possa lavorare, prendere apprendisti”.

In conclusione un invito-provocazione: “Palermo deve smetterla di essere provinciale, dobbiamo lavorare sulla vera innovazione”.