Il 2025 sarà l’anno del Giubileo, un evento che chiede di mettersi in cammino e di superare alcuni confini. In questo percorso che anche la Cna ha intrapreso, vuole dimostrare la propria vicinanza e profonda gratitudine ai preti di frontiera, quelli che quotidianamente svolgono il proprio lavoro lontani dai riflettori. Per questa ragione il presidente nazionale della Cna Dario Costantini, insieme a Piero Giglione segretario Cna Sicilia, Giuseppe La Vecchia presidente Cna Palermo, Pippo Glorioso segretario Cna Palermo e Enzo Geloso vicepresidente vicario Cna Palermo, ieri 12 marzo, hanno incontrato nella piccola cappella di Santa Rosalia che si trova dentro villa Cattolica a Bagheria in provincia di Palermo, Padre Francesco Michele Stabile che 41 anni fa organizzò una delle più imponenti manifestazioni contro la mafia: la Marcia antimafia da Bagheria a Casteldaccia

Il 26 febbraio del 1983 migliaia di persone legate ad associazioni civiche, sigle sindacali, studenti e i parroci di alcune parrocchie locali sfilarono da Bagheria a Casteldaccia, dove la mafia stava in quei mesi portando avanti una faida insanguinata da decine di omicidi e lupare bianche. Un no alla mafia in un momento storico per la Sicilia, in cui ribellarsi a Cosa Nostra poteva costare la vita.

In occasione di questo incontro Dario Costantini, ha regalato a Padre Francesco Michele Stabile una Casula bianca e dorata, simbolo di purezza che viene indossata durante le festività. Ad accogliere il presidente Costantini c’era il vicesindaco di Bagheria Daniele Vella, “Legalità e sviluppo – dice il vicesindaco – sono l’unica strada per chi crede in un domani migliore per la nostra terra, per questo voi che siete il motore della nostra economia siete i benvenuti”.

Le parole di Costantini

“Mi sono innamorato della Sicilia – dice Costantini – frequentandola ho sentito tante storie belle e brutte, tra queste mi hanno parlato anche di un Padre Santo che tanto ha fatto e che continua a fare per la Sicilia e sempre al fianco degli ultimi. Oggi sono qui con tutta la mia famiglia della Cna per conoscerti e ringraziarti per il tuo instancabile lavoro. Tra poco tornerò al Nord Italia e racconterò di avere incontrato e abbracciato un Padre Santo e racconterò la tua storia”.

Padre Stabile, “Non dobbiamo coltivare denaro ma ricerca bene di tutti”

“Parlo con voi che siete imprenditori e artigiani – interviene padre Michele Stabile – non dobbiamo coltivare solo il denaro, ma la ricerca del bene di tutti. Nella tavola del Signore nessuno è escluso, così nella tavola della società tutti dovrebbero sedersi con dignità, per questo scopo dovremmo lavorare. Non c’è solo la ricchezza e il guadagno, il Signore sceglieva gli ultimi e i malati perché dentro ognuno di noi c’è una ricchezza, dentro ognuno di noi c’è la capacità di amare e di donarsi. Bisogna mettersi al servizio degli altri, chi vuole incontrare Gesù Cristo deve fare un gesto di amore e mettersi al servizio del prossimo”.