Nella sede del patronato in via Filippo Paladini

Colpi di pistola contro saracinesca di un Caf, i carabinieri indagano a Palermo

Colpi di pistola contro la saracinesca di un Caf a Palermo. Circa sei colpi sparati nella sede del patronato in via Filippo Paladini nel rione Cep la scorsa notte. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Davanti alla saracinesca sono stati trovati i bossoli.

I militari acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per risalire agli autori di quella che potrebbe essere un’intimidazione.

Appiccato incendio all’ingresso di un bar a Licata

Un incendio è stato appiccato alla porta d’ingresso di un bar di piazza Progresso, accanto al municipio di Licata. Il fumo ha invaso il locale e annerito gli interni. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco e delle indagini si stanno occupando i poliziotti. Nei giorni scorsi un incendio, verosimilmente doloso, è stato appiccato agli arredi esterni di una gelateria e al portone d’ingresso di un magazzino usato da un imprenditore nautico. Anche su questi due precedenti episodi sono in corso indagini.

Leggi anche

Colpi d’arma da fuoco contro un’abitazione a Palermo nella zona di Corso Calatafimi

Di Francesco “Episodi minano economia imprenditoriale”

Il vicepresidente regionale dell’associazione antiracket e usura, Eugenio Di Francesco, oggi è stato a Licata dai due esercenti – il titolare della gelateria e quello del bar – che nell’ultima settimana hanno subito danneggiamenti. Ha portato la solidarietà e la vicinanza dell’associazione, ma ha anche rimarcato l’importanza della denuncia e della collaborazione con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria.

“Sono episodi che tendono a minare l’economia imprenditoriale che esce da una forte crisi economica post Covid e dal caro energia – ha detto Di Francesco – . Durante la visita ai luoghi interessati dal danneggiamento, il vice presidente dell’associazione ha voluto rimarcare l’importante della denuncia e i benefici che le vittime hanno attraverso il fondo di solidarietà del ministero degli Interni, attraverso il commissario straordinario del Governo per le vittime di estorsione e usura. “Quando cittadino, imprenditore e Stato fanno squadra si è vincenti – ha concluso Di Francesco – . L’associazione assicura l’anonimato e mette a disposizione il numero verde 800900767 per qualsiasi necessità e assistenza”.

Leggi anche

Colpi d’arma da fuoco contro un’agenzia di scommesse in zona Ammiraglio Rizzo

Polizia indaga su intimidazione a professionista ad Agrigento

Ad inizio settembre un altro episodio di intimidazione si è verificato ad Agrigento. Un involucro di stoffa gialla con all’interno una pistola revolver, calibro 6 millimetri, Flobert, e nel tamburo 7 cartucce sono state fatte trovare nella cassetta della posta di un professionista sessantanovenne nella sua abitazione nei pressi di San Leone.

“Sono episodi che tendono a minare l’economia imprenditoriale che esce da una forte crisi economica post Covid e dal caro energia – ha detto Di Francesco – . Durante la visita ai luoghi interessati dal danneggiamento, il vice presidente dell’associazione ha voluto rimarcare l’importante della denuncia e i benefici che le vittime hanno attraverso il fondo di solidarietà del ministero degli Interni, attraverso il commissario straordinario del Governo per le vittime di estorsione e usura. “Quando cittadino, imprenditore e Stato fanno squadra si è vincenti – ha concluso Di Francesco – . L’associazione assicura l’anonimato e mette a disposizione il numero verde 800900767 per qualsiasi necessità e assistenza”.

Polizia indaga su intimidazione a professionista ad Agrigento

Ad inizio settembre un altro episodio di intimidazione si è verificato ad Agrigento. Un involucro di stoffa gialla con all’interno una pistola revolver, calibro 6 millimetri, Flobert, e nel tamburo 7 cartucce sono state fatte trovare nella cassetta della posta di un professionista sessantanovenne nella sua abitazione nei pressi di San Leone.

 

Leggi l'articolo completo