Dalla Regione Siciliana fondi per finanziare progetti infrastrutturali, ambientali e della ricerca di acque dolci sotterranee. È questo l’obiettivo di un avviso pubblico del dipartimento regionale dell’Energia rivolto ai Comuni siciliani ricadenti nei territori interessati da concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi. A disposizione ci sono circa 24,6 milioni di euro, risorse che provengono da compensazioni ambientali e royalties di queste concessioni.

L’obiettivo della misura di sostegno

La Regione Siciliana intende sostenere sia i Comuni che hanno già presentato progetti esecutivi di carattere infrastrutturale al dipartimento per l’Energia negli anni 2020 e 2021, ma anche quelli che intendono presentare nuove proposte progettuali che siano già state approvate nel 2021 ma per le quali ancora non siano stati avviati i lavori. I finanziamenti saranno fino al 100 per cento delle spese dei progetti ammessi.

I Comuni interessati

I Comuni potenzialmente destinatari dell’avviso sono tre in provincia di Caltanissetta, due a Catania, sette a Enna, due a Messina, tre a Ragusa e due a Trapani. Gli enti interessati dovranno presentare istanza tramite pec all’indirizzo dipartimento.energia1@certmail.regione.sicilia.it entro le 12 del 27 ottobre prossimo. L’elenco delle proposte ammesse verrà emanato non appena saranno introitate e valutate tutte le istanze che perverranno.

La distribuzione delle royalties

Proprio nella campagna elettorale appena terminata l’assessore regionale Daniela Baglieri era tornata ad aprire la questione delle royalties e dei doverosi, a suo dire, “risarcimenti” dovuti a quei Comuni in cui avviene questo sfruttamento dei giacimenti locali. “Nella provincia di Ragusa – aveva avuto modo di dire in più occasioni l’assessore della giunta Musumeci – l’industria estrattiva è uno dei pilastri dell’economia provinciale e come tale sarebbe doveroso restituire al territorio una parte delle risorse emergenti dallo sfruttamento petrolifero mediante il miglioramento degli accordi sulla distribuzione delle royalties, anche verso un possibile azzeramento delle bollette energetiche dei comuni interessati a vantaggio d’imprese e cittadini e favorendo nuovi insediamenti produttivi e crescita demografica”.

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