Si è svolta oggi un’assemblea con le famiglie che vivono nel complesso ex Onpi alla presenza dell’assessora all’Emergenza abitativa Antonella Tirrito.

Al centro del confronto, organizzato dal Sunia, l’assegnazione della residenza alle circa 60 famiglie in disagio abitativo che hanno recuperato gli spazi dell’ex residenza per anziani di Partanna Mondello, stabilendosi negli appartamenti ricavati.

La richiesta delle famiglie

Le famiglie chiedono da tempo al Comune di poter regolarizzare la loro posizione.   “Abbiamo ribadito l’esigenza, non più procrastinabile, di concedere a questi nuclei familiari la residenza ordinaria in deroga, come previsto dall’art. 1 comma 4 della legge Renzi Lupi per le famiglie in difficoltà economiche e con la presenza di minori – dichiara il segretario del Sunia Zaher Darwish –  E, nei casi che, eventualmente, non possono essere inclusi in quella deroga, la residenza virtuale. La residenza è il requisito indispensabile per  ottenere una serie di diritti, come l’assistenza sanitaria e scolastica,  e anche per poter assolvere al diritto al voto”. All’incontro hanno partecipato le famiglie ed era presente la consigliera comunale Mariangela Di Gangi.

 Le parole di Darwish

“’L’assessora Tirrito ha preso coscienza del disagio diffuso nella struttura – ha aggiunto Darwish –  Le abbiamo mostrato come diverse famiglie hanno fatto un lavoro importante risistemando parti della palazzina. E come potrebbe essere portato avanti un progetto di autorecupero avvalendosi delle professionalità esistenti tra le famiglie e cogliendo l’occasione dei finanziamenti nazionali e del Pnrr, per ridare dignità a questo luogo  anche con l’uso delle energie rinnovabile e con il recupero ambientale integrale degli spazi, che potranno così essere messi  a disposizione all’intera comunità di Partanna Mondello”.

“Le famiglie – prosegue il segretario del Sunia- hanno anche ribadito davanti alla rappresentante dell’amministrazione il desiderio che venisse celebrata di nuovo la messa nella chiesa presente all’interno del plesso. L’assessora ha dato la sua disponibilità per la concessione delle residenze, nell’intento di un progetto complessivo di recupero.  Ci aspettiamo che ci sia un impegno del sindaco per garantire che a questa volontà politica seguano gli atti amministrativi necessari”.

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