Il governo regionale convocherà la prossima settimana Anas e Feneal, Filca, Fillea per discutere del completamento della Palermo – Agrigento.

La notizia arriva a conclusione dell’incontro svoltosi stamattina fra Ignazio Baudo (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil) con il neo assessore al ramo, Luigi Bosco e il dirigente generale del dipartimento regionale Infrastrutture Fulvio Bellomo. Le sigle sindacali sono state ricevute a margine della manifestazione dei lavoratori del cantiere Bolognetta – Lercara Friddi sulla Palermo – Agrigento.

“Abbiamo ribadito all’assessore al dirigente – affermano Baudo, D’Anca, Piastra – che occorre fare chiarezza sul futuro di quest’opera, sulla copertura finanziaria necessaria per completarla e sulle manovalanze che devono essere impiegate”. L’assessore Bosco e il dirigente generale Bellomo si sono impegnati a convocare l’Anas per fare il punto sul completamento dell’infrastruttura, anche rispetto alla viabilità
secondaria di collegamento con la Palermo – Agrigento.

“Non è sufficiente completare l’opera – dichiarano Baudo, D’Anca e Piastra – perché se non si risolve il problema delle strade limitrofe ridotte a
trazzere, si rischia di avere l’ennesima cattedrale nel deserto”. Al tavolo con l’assessore Bosco, i sindacati hanno parlato anche delle altre questione calde del comparto edile, come l’anello e il passante ferroviario di Palermo, e il raddoppio ferroviario di Ogliastrillo-Cefalù, ancora fermo.

“Usando i fondi del Patto per il Sud e  quelli europei – aggiungono i sindacalisti – potrebbero esserci infrastrutture all’avanguardia, un sistema di viabilità moderno e nuove opportunità di lavoro per un settore come quello delle costruzioni che oggi conta, solo a Palermo e in un anno, quasi duemila disoccupati  e un saldo negativo di 216 imprese edili in meno”.