Il Comune di Bagheria  demolirà a breve 9 immobili. Si tratta di 9 fabbricati oggetto delle delibere di Giunta n. 272, 273, 274, 275, 276, 277, 278, 279, 286 del 18 dicembre 2019 con cui la Giunta ha approvato i rispettivi progetti per la demolizione di fabbricati abusivi sulla costa di Aspra.

«Abbiamo attivato le procedure di demolizione dei manufatti abusivi per i quali sono state emesse le dovute ordinanze di demolizione da parte dell’autorità comunale che risultano inottemperate» – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque. «L’obiettivo è aprire la città al mare. Seguire questa priorità permetterà ai cittadini di avere più accessi al mare. Quindi il Comune ha attivato nel dicembre del 2018 un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti per circa 480 mila euro per demolire i 9 immobili mentre per il 2019 si procederà con altre demolizioni, prediligendo come già detto, gli immobili appartenuti a mafiosi e in zona di inedificabilità assoluta come i 150 metri dalla linea della battigia».

Per arrivare a questo obiettivo è stato necessario costituire un’unità di progetto interdirezionale sull’abusivismo. L’endemica mancanza di risorse finanziarie e lo stato di dissesto del Comune non hanno favorito negli anni passati le procedure di demolizione, poiché l’Ente non ha potuto accedere al fondo di rotazione della Cassa Depositi e Prestiti. Oggi che il Comune non è più in dissesto invece è possibile.

Il Segretario Generale, la dottoressa Daniela Amato, con la determinazione n. 28 del 12 novembre 2018, ha costituito l’unità di progetto in materia di abusivismo di cui fanno parte sia la direzione Urbanistica coordinata dalla responsabile apicale dell’urbanistica Maria Piazza, che quella dei Lavori pubblici nonché la Polizia municipale, la direzione Tributi e la Circoscrizione di Aspra.

Il progetto non solo mira alla ricognizione dello stato dei procedimenti repressivi dei fabbricati abusivi, con particolare attenzione a quelli che si trovano nella aree soggette a vincoli di tutela ambientale o di inedificabilità ma anche ad individuare e definire i procedimenti repressivi già definiti con l’acquisizione del bene al patrimonio indisponibile del Comune.

Gli immobili, tra Bagheria e soprattutto la frazione marinara di Aspra, che potranno essere immediatamente abbattuti sono 9. Per questi immobili il responsabile della direzione Lavori Pubblici, l’architetto Paolo Mattina, ha redatto i progetti di demolizione. Sono stati previsti, da progetto, i seguenti costi di demolizione per ogni immobile: 37.200 euro, 120.000 euro, 29.000 euro, 107.00 euro, 87.000 euro, 34.200 euro, 24.000 euro, 13.000 euro, 28.000 euro.

In merito ai tempi in cui si potranno vedere queste demolizioni, considerate le procedure amministrative, i bandi di gara per individuare la ditta che si occuperà delle demolizioni, e tutto quanto riguarda la procedura burocratica, è stato stimato che entro febbraio si potrebbe procedere alle prime demolizioni.

Rimanendo sempre sul versante delle demolizioni, sono 8 le ordinanze di demolizione già ottemperate dai cittadini; di cui 6 ottemperate ai sensi dell’art.31 della DPR 380/10 e 2 ai sensi dell’ex articolo 2 della Legge regionale 37/85.

Ne restano da ottemperare, al momento, 30, ai sensi dell’art. 31 e 9 ai sensi dell’ex art. 2. Tutto ciò relativamente a quanto attiene al servizio Repressione. In merito invece al servizio Condono ci sono: 12 dinieghi con relative ordinanze di demolizione (tutte inottemperate ad oggi) di immobili che devono essere demoliti dal cittadino. Se la demolizione non verrà effettuata, interverrà il comune con l’ordinanza di demolizione.