“Le gravi carenze di liquidità, di cui le segnalate disfunzioni sono espressione, trovano importanti concause nelle ridottissime capacità di riscossione delle entrate, reiteratamente segnalate all’ente nei precedenti cicli di controllo”.

E’ quanto scrivono i giudici contabili nella delibera sui rendiconti dei bilanci 2015 e 2016. “Particolarmente bassa risulta la velocità di riscossione delle entrate da recupero evasione tributaria, in costante diminuzione rispetto agli esercizi precedenti (5,75% nel 2015, che scende ulteriormente al 3,36%, nel 2016, a fronte di percentuali pari al 17,4% nel 2014, al 13,97% nel 2013 e al 13,86% nel 2012) – si legge nella delibera – La quota maggiore delle riscossioni ha riguardato il recupero evasione ICI, mentre irrisorie sono risultate le riscossioni inerenti il recupero evasione Tarsu/Tia/Tari nel 2016 e pari a zero nel 2015.

Anche il Collegio dei revisori, in sede di parere al rendiconto 2016 ha messo in evidenza il peggioramento della capacità di riscossione, nei termini di seguito esposti: 3,37% per la competenza, contro il già modesto 5,75% del 2015, nonché il 2,72% per la gestione dei residui, contro il 4,89% del 2015”.