Chi si aggiudicherà, alla modica cifra di 2 milioni e 650 mila euro, un pezzo della storia industriale e culturale della città? Stiamo parlando della Tonnara Florio, situata nel quartiere Arenella di Palermo. Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, il prestigioso immobile è stato posto in vendita. La parte ad essere ceduta è la dimora voluta dalla famiglia Florio nel 1830 e che si trova all’interno della tonnara, preesistente.

La Tonnara Florio coi suoi “Quattro pizzi” è un pezzo di storia della città

Secondo quanto riporta il quotidiano siciliano, “si tratta di una superficie di circa mille metri quadrati, ne fanno parte anche la terrazza pavimentata con maioliche e la torre che si affaccia sul porticciolo e che caratterizza la borgata, oltre a essere diventata, nel corso di quasi due secoli, uno dei simboli della città”.

Che destino per la Tonnara Florio?

Che destino per la Tonnara? Chi la acquista potrà destinare la struttura sia ad uso privato, facendone quindi la propria casa, che turistico, realizzando quindi una struttura alberghiera o un ristorante (come avviene attualmente) o altro. Non ci sono vincoli di destinazione, se non quelli imposti dal valore storico dell’immobile stesso.

Il complesso della Tonnara dell’Arenella ha origini molto antiche, come del resto il sistema di pesca a cui faceva riferimento. Quell’appezzamento venne acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che ne commissionò la trasformazione all’amico e collaboratore Architetto Carlo Giachery.  Nacque così l’edificio denominato  “I Quattro Pizzi “, palazzina quadrangolare neogotica, così chiamata per le quattro guglie che la sovrastano. Unico edificio neogotico, questo, costruito da Giachery, i cui interessi erano rivolti piuttosto a progetti funzionali di architettura industriale nonché allo studio di nuovi materiali.

L’ inusuale progettazione richiama lo stile Gotico inglese, addolcito da una romantica scenografia mediterranea.  Allo stesso Giachery nel 1852 fu commissionato il mulino a vento per la macina del sommacco, sempre inserito nel complesso dell’Arenella, da cui si estraeva il tannino, allora oggetto di fiorente commercio in Sicilia. Una parte del complesso veniva adibita ad abitazione per i fine settimana e molte personalità illustri vi furono ospitate, non ultima la Zarina di Russia, durante il suo soggiorno a Palermo.

La Tonnara ha un clone nel cuore della Russia

La Zarina se ne innamorò talmente da fare riprodurre fedelmente i ” Quattro Pizzi ” a Snamenka, vicino a San Pietroburgo, sulle rive del golfo di Finlandia, nel parco della sua residenza estiva di Peterhof che, in memoria di Palermo, chiamò  “Renella”. La costruzione è tuttora  esistente. Finito il periodo aureo, Vincenzo Florio si ritirò nella Tonnara dell’Arenella con la sua famiglia, eleggendola a propria dimora. La Tonnara rimase in funzione sino ai primi del Novecento:  essendo poi cambiata la rotta dei tonni, chiuse definitivamente l’attività di pesca.

Adesso si apre un nuovo capitolo, tutto da scoprire, in attesa che la procedura di vendita venga completata.

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