A un anno di distanza dal suo debutto, l’Orchestra Giovanile Siciliana, con il Coro di voci bianche della Foss, torna a proporre il tradizionale appuntamento musicale festivo il 17, 18 e 19 dicembre. Il debutto domenica con la direzione dell’israeliano Lior Shambadal. Gli altri spettacoli diretti da Riccardo Scilipoti. Maestro del Coro, Fabio Ciulla

Domenica 17 dicembre alle ore 18 al Politeama Garibaldi Concerto di Natale con l’Orchestra Giovanile Siciliana e il coro di voci bianche della Fondazione diretti da Lior Shambadal. Il concerto sarà replicato per le scuole il 18 e 19 dicembre alle ore 9,30 e 11,30 e avrà come direttore Riccardo Scilipoti. Maestro del coro di voci bianche, Fabio Ciulla.

Anche quest’anno, dunque, il tradizionale Concerto di Natale è assicurato dall’Orchestra Giovanile Siciliana, che compie così un anno di vita. Aveva debuttato proprio l’anno scorso facendo il tutto esaurito nei cinque spettacoli in programma. L’OGS è nata dall’ambizioso progetto della Fondazione di formare artisticamente giovani musicisti provenienti da tutte le parti dell’isola.

Ad aprire il concerto sarà A Christmas festival Ouverture del compositore americano Leroy Anderson, autore di numerose composizioni che sono state utilizzate anche come colonne sonore di film. Composta nel 1950, A Christmas festival Ouverture è una pagina di carattere festoso sin dall’iniziale fanfara. Segue, in un arrangiamento realizzato da Gianluca Chiaramello, Joy to the world, celebre canto natalizio che Isaac Watts scrisse nel 1719 su una melodia del Messiah di Händel da cui è tratto anche Rejoice il cui testo di basa su una traduzione in inglese del salmo Gioisci, figlia di Sion. Brano famosissimo, Panis angelicus fu scritto da Franck nel 1872 sull’ultima strofa dell’inno Sacris solemnis di Tommaso D’Aquino. Segue Adeste Fideles (arrangiamento di Marcello Biondolillo), canto popolare anonimo di origine probabilmente irlandese, che fu trascritto nella prima metà del Settecento da Sir John Francis Wade per un coro cattolico di Douai, cittadina del nord della Francia e importante rifugio per i cattolici irlandesi perseguitati in patria in quel periodo. Dopo Nöel c’est l’amour della cantante canadese Marie-Chantal Toupin tratto da un suo omonimo disco del 2009 saranno eseguite due pagine famosissime di Čajkovskij: il celebre Valzer del primo atto del balletto, La bella addormentata, composto da Čajkovskij nel 1889 su invito di Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij, direttore dei Teatri Imperiali, e il suggestivo Valzer del Lago dei cigni, punto culminante della festa al castello con la quale si celebra la maggiore età raggiunta dal principe. Il canto tradizionale Tu scendi dalle stelle, composto nel dicembre 1754 a Nola, in provincia di Napoli, dal napoletano Sant’Alfonso de’ Liquori, sarà eseguito nell’arrangiamento di Alberto Maniaci. Altro brano famosissimo ormai diventato fisso nel concerto di Natale, Sleigh Ride fu composto da Leroy Anderson, nel 1948, prima solo come pezzo strumentale e poi vocale con l’aggiunta del testo ad opera di Mitchell Parish nel 1950. Tratto dalla colonna sonora del film Home alone, noto in Italia con il titolo Mamma, ho perso l’aereo, Somewhere in my memory ne è certamente uno tra i brani più famosi. Chiudono il programma: O Tannenbaüm (nell’arrangiamento di Alberto Maniaci) la cui melodia anonima risale molto probabilmente al XVI o al XVII sec., mentre il testo fu scritto nel 1819 da Joachim August Zarnack, organista di Lipsia; Cantique de Noël, che, composto nel 1847 da Adolphe Adam, fu, molto probabilmente, il primo brano musicale in assoluto trasmesso dalla radio, e il celebre brano Merry Christmas, Merry Christmas di John Williams tratto sempre dalla colonna sonora di Mamma, ho perso l’aereo.