Via libera alle graduatorie per l’assunzione di 487 unità di personale da impiegare nei Centri per l’impiego della Sicilia. L’assessorato regionale della Funzione pubblica ha pubblicato questa mattina le graduatorie relative ai due concorsi di categoria C-istruttori che, oggetto di ricorsi al Tar, sono state riesaminate dalle commissioni a causa di un errore nei criteri di valutazione dei titoli.

I concorsi

I due concorsi in questione riguardano l’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di 176 unità di personale per il profilo di Istruttore amministrativo contabile (IAC) e di 311 unità per il profilo di Operatore del mercato del lavoro (OML).

Messina: “Impegni rispettati”

“Sono lieto di poter annunciare la conclusione di un iter che ha creato non poche fibrillazioni sia tra i vincitori di concorso che nell’opinione pubblica, anche a causa della circolazione di notizie che mettevano in discussione l’operato del governo. Come ho avuto modo di affermare in più occasioni – sottolinea l’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina – la revisione delle graduatorie da parte delle commissioni giudicatrici è stato un atto dovuto a cui l’amministrazione regionale non poteva sottrarsi. Avevamo preannunciato la pubblicazione delle nuove graduatorie a luglio e abbiamo onorato l’impegno, pronti ad accogliere i nuovi assunti”.

I posti

I concorsi, per complessivi 487 posti di diplomati, fanno riferimento a due bandi pubblicati nel dicembre 2021 le cui graduatorie erano state ritirate in autotutela dall’amministrazione regionale per il riesame.

A breve sul sito della Regione saranno pubblicate le modalità per la scelta delle sedi, che potrà essere effettuata dai vincitori attraverso il nuovo portale INPA. Le graduatorie possono essere consultate sul sito del dipartimento regionale della Funzione pubblica a questo link.

Gli stop imposti dai ricorsi

Lo stop ai concorsi era stato imposto, fra l’altro, dal Tar dopo una valanga di ricorsi e richieste di rettifica. La Regione aveva, così deciso di annullare le graduatorie formalizzate il 29 novembre ma senza far tornare i candidati sui banchi per ripetere le prove selettive, cambiando in modo sostanziale, però i punteggi.

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