L’allarme sulla carenza d’organico in molti centri per l’impiego in Sicilia potrebbe trovare una svolta nell’arco di poche settimane. Infatti da ieri sarebbero partite le prime lettere di assunzione per i vincitori di concorso. Ma non tutto sta filando liscio.  Qualche ostacolo sta creando non pochi problemi agli uffici regionali per completare le procedure.

Un anno dal concorso

Secondo quanto trapela dall’assessorato regionale al Lavoro sono state inviate le prime mail con posta certificata ai vincitori di concorso. Parliamo di una selezione avviata nel 2021 e conclusasi lo scorso anno. E’ passato un anno e chi ha diritto a quel posto di lavoro lamenta questi enormi ritardi nella chiamata. Nello specifico le assunzioni a cui si sta procedendo sono quelle relative ai vincitori del concorso per laureati.

Gli intoppi

A parte le solite lentezze della burocrazia la Regione ha dovuto fare i conti anche con altri fattori. Prima di tutto con i diversi ricorsi che sono stati notificati in seguito alle graduatorie stilate dei vincitori. E poi ci sarebbe il paradosso che diversi di questi vincitori di concorso sarebbero stati chiamati per fornire disponibilità o altre comunicazioni e non hanno mai risposto. Si p dovuto fare i conti anche con le difficoltà di reperibilità.

Ora i primi nodi al pettine

Pare quindi che qualcosa si stia finalmente sbloccando. La graduatoria sino ad oggi è rimasta sospesa e addirittura, come scritto appena ieri da BlogSicilia, gli uffici cominciano a chiudere per mancanza di personale. Succede a Bagheria (anche se dalla città delle ville fanno sapere che gli uffici non sono chiusi come invece sostenuto dalla Uil) e Monreale, ma è solo l’inizio.

I Centri per l’impiego restano chiusi

La conferma arriva da una preoccupata Uil. “Lo scorso giugno hanno vinto il concorso per il potenziamento dei centri per l’impiego siciliani ma ancora oggi i 842 vincitori non hanno preso servizio. Diversi Cpi sono adesso sguarniti di personale e quindi chiusi al pubblico, così come Monreale e Bagheria. La Sicilia è inoltre l’unica regione in Italia, insieme a Basilicata e Molise, a non avere ancora realizzato dal 2019 neppure una sola assunzione”.

Oltre 1.100 posti a bando

“I posti messi a bando sono 1.112, ne restano da coprire 270. E’ una situazione inaccettabile in una regione che ha fame di lavoro e dove mancano da sempre le politiche attive del lavoro” dicono Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia, e Gianni Borrelli della Uil Fpl. “Questi lavoratori e vincitori di concorso rappresentano una svolta, possono potenziare e rilanciare l’azione amministrativa migliorando i servizi alla cittadinanza”.

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